
Nell’antico monastero sono ancora custodite le ricette del 1600 per i biscotti, un piccolo dettaglio, certo, ma illuminante per pensare, e sognare, che un giorno, questa antica struttura, densa di storia, che affonda le sue radici nel tempo di Cosimo I dei Medici, possa diventare una tappa per un cammino che si snodi per musei, assaporando, in un silenzio che parla, la bellezza della nostra Montagna.
E’ con grande gioia che le Suore Domenicane Ancelle del Signore annunciano la conclusione dei lavori di consolidamento e recupero conservativo delle strutture della parte più antica del Monastero di Popiglio.
Le opere hanno interessato una parte dell’edificio principale del nucleo dell’ex Convento di San Domenico (che risale al 1531), interrompendo, così, l’avanzato stato di degrado che aveva reso inagibili i locali. Il progetto è stato redatto e diretto dall’architetto Vincenzo Gorgoglione di Prato con la supervisione dell’architetto Sergio Sernissi della Soprintendenza di Firenze. Le strutture sono state progettate dall’ingegnere Ivan Sanfilippo e i lavori sono stati realizzati dall’impresa Linea Casa Srl di Pistoia.
In questa fase – come ci spiega l’architetto Gorgoglione – sono stati eseguiti i lavori più urgenti di consolidamento e recupero conservativo delle strutture murarie e dei solai, oltre all’inserimento di una piattaforma elevatrice per disabili nella parte del Monastero adibita a clausura. Tutto questo è stato possibile grazie al determinante sostegno finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia che ha partecipato al finanziamento del progetto con l’erogazione di un contributo di 110.000 euro pari al 45,53% , distinguendosi, ancora una volta, per la grande sensibilità sui temi del territorio, promuovendo e valorizzando il recupero dei beni storico artistici. Le opere realizzate hanno rappresentato un necessario e importantissimo punto di arrivo dal quale ripartire con un rinnovato impegno alla ricerca di nuovi coinvolgimenti e sostegni finanziari che abbiano come obiettivo ridare vita all’originario nucleo dell’ex Convento di San Domenico.
Ora, da parte delle Ancelle del Signore, che hanno ottenuto questo grandioso risultato con grandi sacrifici e il sostegno fondamentale della Fondazione Caript, l’appello a tutti gli enti territoriali: alla Regione, alla Provincia, al Comune di San Marcello Piteglio, ma anche a imprenditori privati, associazioni culturali, insomma a tutti coloro che si riconoscono in questa nobile iniziativa, affinché contribuiscano, così come ha fatto la Fondazione, al totale recupero dell’ex Convento. La Congregazione delle Suore Domenicane è pronta a recepire le istanze della comunità, aperta alla condivisione di un progetto che veda tutti coinvolti. Il monastero potrebbe accogliere spettacoli, convegni, concerti, mostre temporanee, turismo religioso. Un gioiello in più sui nostri Monti.
lucia agati