Il monito di Monni: "Autunno alle porte. Siamo preoccupati per le zone a rischio"

L’allarme dell’assessora per le aree colpite dall’alluvione di novembre "Servono le risorse del Governo per ricostruire nel modo giusto".

Il monito di Monni: "Autunno alle porte. Siamo preoccupati per le zone a rischio"

Monia Monni insieme a Fabio Ciciliano (fotoservizio Acerboni/fotoCastellani)

"Le piogge autunnali, ormai alle porte, ci preoccupano molto: la Regione ha fatto il possibile per mettere in sicurezza il territorio ma il lavoro ancora non è finito. La verità è che il Governo si è dimenticato della Toscana". Non usa mezzi termini l’assessora regionale alla Protezione civile Monia Monni, anche lei in visita alla Cross di Pistoia insieme al presidente Giani e al neo responsabile della Prociv Fabio Ciciliano, rispondendo alle domande dei giornalisti al termine dell’evento.

"La Regione ha investito 160 milioni per interventi di somma urgenza, per riportare la situazione al giorno prima dell’alluvione ma non basta, mancano ancora tanti interventi di ricostruzione. A Ciciliano abbiamo chiesto risorse, quelle che solo il Governo nazionale può stanziare perché, per adesso, non abbiamo visto. L’evento del 2 novembre dimostra che gli eventi meteorologici catastrofici oltre ogni aspettative possono verificarsi in ogni momento, l’entità della pioggia di quelle ore andò ben oltre ogni pianificazione di settore. Per questo non basta ricostruire com’era prima ma bisogna andare oltre: per mettere in sicurezza i cittadini toscani servono 1,1 miliardi di euro. Samo molto preoccupati per ciò che può accadere nel prossimo inverno, dopo il caldo anomalo che abbiamo avuto e stiamo continuando ad avere in questi mesi estivi. Ciò che dovevamo fare lo abbiamo fatto, ma senza adeguate risorse statali è impossibile dare al territorio quello di cui ha bisogno per renderlo sicuro, in linea con quelli che sono gli attuali fenomeni atmosferici estremi".

Le cosiddette "somme urgenze", insomma, le ha gestite la regione. Ora c’è la fase della ricostruzione: ed è qui, secondo l’assessora Monia Monni, che il Governo non sta dando risposte ai toscani. E, in particolare, ai cittadini di Montale e Quarrata, due tra le comunità più colpite. "Anzi – osserva –, con queste non risposte il Governo sta operando una scelta politica. Chiediamo una volta per tutti: la Toscana e la ricostruzione post-alluvione è una priorità o no per il governo Meloni. L’esecutivo si deve decidere". Questa richiesta di fondi è stato oggetto di una confronto tra l’assessora, il presidente Giani e Ciciliano. "Fino ad ora – conclude Monni – sono arrivate risposte molto cortesi e di assoluta collaborazione rispetto alle nostre richieste e la promessa di un coinvolgimento anche della Comunità europea, perché siano riconosciuti i finanziamenti del fondo di solidarietà internazionale e per una parità di trattamento tra Emilia Romagna e Toscana. Il Governo e il suo impegno, però, continuano a latitare".

Francesco Storai