"Il monumento funebre dell’artista Jorio Vivarelli nel suo paese natale di Fognano versa da anni in stato di abbandono". Lo denuncia il consigliere comunale Michael Paperetti del gruppo di centrodestra "Noi per Montale". "Alcuni cittadini di Fognano – riferisce Paperetti - mi hanno contattato, fortemente preoccupati per la carente salvaguardia del monumento funebre dedicato a Jorio Vivarelli e alla moglie Giannetta Pini". L’artista volle essere sepolto nel suo paese di origine, al quale è rimasto sempre legato tanto da donare alla sua terra anche il parco monumentale "Il sacrificio: una morte per una vita".
Nel piccolo cimitero di Fognano dietro la chiesa di San Martino e a pochi passi dalla casa natale di Jorio in via Sestini è stato eretto il monumento funebre, la cui condizione di degrado è ora segnalata dal consigliere Paperetti.
"I segni del tempo, erbacce incolte ed acqua stagnante – dice il consigliere di Noi per Montale - sono perfettamente visibili sulla lapide tanto da rendere difficile perfino la lettura dei nomi di battesimo dell’artista e della consorte. È perciò doveroso che l’amministrazione comunale si attivi in modo che vengano realizzati tutti i lavori di manutenzione. Come mi è stato riferito dai residenti della frazione di Fognano – aggiunge Paperetti - sembra che dal 2 settembre 2011, anno dell’inaugurazione, il monumento non sia stato più tutelato a dovere".
La mancata manutenzione è giudicata dal consigliere di Paperetti come "una negligenza imperdonabile" e ricorda come il monumento sia stato disegnato dallo stesso artista "per conferire un tocco inconfondibile al sepolcro, che lo avrebbe accolto dopo la morte". Paperetti afferma che il monumento funebre di Vivarelli è "una meta ambitissima da numerosi turisti che visitano Fognano" ed estende la sua accusa di incuria verso i beni artistici della frazione anche alla scultura marmorea realizzata da Jorio Vivarelli nel parco monumentale da lui pensato e realizzato al centro del paese. "E’ un ulteriore segno della cecità dell’amministrazione Betti – afferma Paperetti - rispetto alle nostre bellezze culturali". Il consigliere comunale preannuncia la presentazione di atti al consiglio comunale "affinché venga ridato lustro a simboli che incarnano sia la memoria locale di chi ha fatto conoscere Fognano nel mondo sia il coraggio di chi ha lottato per la nostra libertà".
Giacomo Bini