Il nodo San Lorenzo. L’opposizione attacca: "Mancano due milioni per realizzare le opere"

"Vanno trovati soldi per tubazioni, parcheggi e l’interno del complesso". All’affondo di Tosi (Pd) ha replicato prontamente Pelegalli (Fdi):. "L’aumento dei costi ha un perché. E siamo dentro i tempi previsti".

Il nodo San Lorenzo. L’opposizione attacca: "Mancano due milioni per realizzare le opere"

Il ’cuore’ del quartiere di San Lorenzo

Un quartiere letteralmente paralizzato, così come paralizzato è il cantiere che quel cuore antico della città avrebbe il compito di rivoluzionarlo nel suo assetto. Anzi no: quei lavori procedono speditamente e non c’è nessun "guaio" attorno alla reperibilità delle risorse. È botta e risposta attorno all’apparente "sonno profondo" di San Lorenzo tra il consigliere Pd Paolo Tosi e il capogruppo FdI Francesco Pelagalli, che hanno acceso in sequenza la miccia del dibattito. A partire dal consigliere d’opposizione, che sul tema ha depositato un’interpellanza urgente al sindaco chiedendo risposte sullo stato delle cose, compresa la questione parcheggi e relativa distribuzione (residenti, disabili, blu e ambulanze) e quella economica per le attività che su quell’area insistono. "Il quartiere è inceppato – esordisce Tosi –. E la situazione rischia di prolungarsi a lungo, dal momento che, come emerso in commissione bilancio, all’appello per la ristrutturazione mancano due milioni e centomila euro. Tomasi e i suoi avevano fatto male i conti, dimostrando totale incapacità a programmare, gestire e portare avanti lavori così impattanti per la città. I soldi del Pnrr – incalza ancora l’esponente Pd - dovevano coprire quasi tutti lavori, ma la giunta Tomasi non aveva previsto che per esempio le tubature sotto la piazza erano da rifare perché vecchissime, che il parcheggio del Cimitero Comunale andava rifatto in toto, altri 400mila euro; che all’interno del complesso di San Lorenzo magari la struttura poteva presentare criticità significative visto lo stato di conservazione e la caratteristica degli edifici, un altro milione e 600mila euro; che uno straccio di parcheggio andava pur previsto come alternativa a tutti i posti auto persi e quindi si è corsi ai ripari col parcheggio del Soccorso nell’area ex Ceppo, altri 140mila euro. Cantano vittoria e invece dovranno frugare nelle tasche dei pistoiesi". Invece di "allarmismo infondato" parla Pelagalli che approfitta anche per rimettere insieme i numeri.

"Su quei due milioni e centomila euro di opere aggiunte – spiega il capogruppo – il consigliere rischia di fare confusione: 400mila euro derivano dalla decisione di ristrutturare tutto il parcheggio del cimitero invece della sola metà inizialmente prevista nel Pnrr. Centomila euro sono per i sottoservizi che abbiamo deciso di rinnovare totalmente, il milione e 600mila euro citato invece sarà necessario a coprire i costi di restauro dei rinvenimenti archeologici ed artistici ritrovati durante la prima fase dei lavori e che non erano preventivabili, oltre a rinforzare strutturalmente quella parte di San Lorenzo e Sant’Ansano a cui non si poteva accedere fino a poco tempo fa e che non si poteva sapere cosa si sarebbe trovato. Quale fermo, tutto si muove e siamo in tempo rispetto alle scadenze. Tosi farebbe meglio ad essere entusiasta di aver un quartiere nuovo e in sicurezza, con edifici che finora erano inaccessibili alla cittadinanza. Presto inaugureremo anche il parcheggio di via del Soccorso su cui si è lavorato sin dall’inizio, assecondando i tempi di accordo con la Asl, proprietaria dell‘area".

l.m.