Dopo le denuncia sugli scarsi controlli in Padule dell’associazione Amici del Padule, giunge il primo bilancio dell’attività effettuata dalla polizia provinciale nel corso del 2024, nell’area umida. "Dati in forte contrasto con quanto segnalato dall’associazione Amici del Padule e della biodiversità – come fanno sapere gli organi provinciali – nella dichiarazione pubblicata a mezzo stampa il 2 gennaio scorso, che lamenta scarsi controlli in Padule". Secondo quanto emerso dal bilancio della forestale infatti "Sono 102 i servizi effettuati dalla polizia provinciale nell’annualità 2024, e quindi dal 1° gennaio al 31 dicembre, nel cratere palustre – fanno sapere da San Leone – nell’area contigua e nelle zone di protezione speciale limitrofe del territorio della sola provincia di Pistoia. Inoltre, ammontano a 33 i servizi delle guardie volontarie venatorie coordinate dalla polizia provinciale, nella stessa area e nello stesso periodo".
Poi specificano "Dei servizi effettuati durante il periodo di attività venatoria – come si legge nella nota della forestale – compreso tra settembre e dicembre 2024, sono stati riscontrati 8 illeciti amministrativi fra cui una mancata annotazione di capo stanziale, un transito lungo il Canale del Terzo con veicolo non autorizzato, una caccia in Avf senza autorizzazione, due detenzioni di munizioni a pallini di piombo in area contigua, due cacce vaganti in area contigua al di fuori dell’orario consentito, oltre a due denunce all’autorità giudiziaria per illeciti penali in materia venatoria". Nota a parte per l’uso di richiami elettronici di canti di uccelli non regolamentari per i quali la provinciale fa sapere che "si evidenzia come questo tipo di illecito, particolarmente diffuso tempo addietro, risulti oggi diventato estremamente sporadico grazie anche alla vigilanza svolta da polizia provinciale, carabinieri, forestali e vigilanza volontaria negli scorsi anni. Naturalmente, alla luce delle segnalazioni fatte, sarà premura del corpo di polizia provinciale effettuare controlli specifici nel mese di gennaio. La Polizia Provinciale, nell’ultimo triennio, ha investito circa centocinquanta mila euro di risorse per automezzi e dotazioni, tra cui una canoa".
Il comandante Franco Monfardini infine, rispetto a quanto pubblicato circa la presenza di aree ghiacciate nei canali del Padule, precisa che la normativa vigente stabilisce che il divieto di caccia si applica quando la superficie allagata "è coperta in tutto o in parte dal ghiaccio" e non quando il ghiaccio è presente solo parzialmente".
Sul tema interviene anche il sindaco di Ponte Buggianese Nicola Tesi in difesa dell’attività della provinciale e augurandosi di poter fare anche un nuovo regolamento per gli sfalci nelle aree contigue.
Arianna Fisicaro