"Il paese è spesso al buio e la sera esco di casa con la torcia frontale"

A Cutigliano, problemi di illuminazione pubblica generano proteste. Il Comune invita a contattare il gestore del servizio, ma il numero fornito sembra inesistente. La situazione rimane irrisolta, suscitando preoccupazione tra i cittadini.

"Il paese è spesso al buio e la sera esco di casa con la torcia frontale"

Buona parte del paese di Cutigliano si trova al buio con preoccupante frequenza e la protesta si fa sentire, il Comune invita a rivolgersi al gestore del servizio comunicandone il numero telefonico che però, sembra non esistere. Riepilogando i passaggi della curiosa vicenda , una cittadina, informa, tramite posta elettronica, gli uffici dell’amministrazione che il giorno 8 ottobre: "Sono passate oltre 24 ore nelle quali, nell’intero paese, lungo le strade di gestione comunale è assente l’illuminazione. Riterrò l’ente Comune direttamente responsabile per eventuali danni a persone del mio nucleo familiare o a cose di mia proprietà riconducibili a tale disservizio". La risposta del Comune invita la signora, che nel frattempo la sera esce di casa con una torcia elettrica frontale, del tipo usato dagli speleologi in grotta, a rivolgersi a Toscana Light, che gestisce il servizio, spiegando che: "Il servizio di illuminazione pubblica è stato esternalizzato a partire da aprile 2024. Pertanto, le eventuali segnalazioni di disservizi o malfunzionamenti non vanno più indirizzati al Comune di Abetone Cutigliano, ma bisogna segnalarli al numero verde oppure via mail", indicando il tipo di guasto, la via e altro. Nei giorni a seguire la signora scrive nuovamente che il numero telefonico fornito non esiste e l’illuminazione continua a mancare, ironizzando su una frase del sindaco che: "vede" tutto visto che abita a Cutigliano (cit. sindaco 12/8/24)". Si arriva così ai giorni nostri senza che la storia abbia raggiunto l’atteso lieto fine. Che la pubblica illuminazione del paese di Cutigliano abbia più di un problema, è cosa nota da tempo, che un cittadino debba rivolgersi al manutentore invece che al Comune appare curioso. Certo è che stanno crescendo le voci che chiedono il ripristino del servizio in modo adeguato.

Andrea Nannini