REDAZIONE PISTOIA

Il piano B "ufficioso" e scadenze all’orizzonte

Nel consiglio comunale, si discute dell'insediamento di Fendi in via del Redolone. Se il brand non conferma entro ottobre, altre aziende potrebbero prendere il suo posto.

Nel consiglio comunale, si discute dell'insediamento di Fendi in via del Redolone. Se il brand non conferma entro ottobre, altre aziende potrebbero prendere il suo posto.

Nel consiglio comunale, si discute dell'insediamento di Fendi in via del Redolone. Se il brand non conferma entro ottobre, altre aziende potrebbero prendere il suo posto.

Nella scorsa seduta del consiglio comunale, nel replicare ad un’interrogazione presentata dal centrosinistra, il capogruppo di maggioranza Stefano Agostini aveva preannunciato l’interesse mostrato da diverse aziende di prestigio del settore della moda ad insediarsi in via del Redolone, qualora Fendi decidesse alla fine di rinunciare. E ci sarebbe già un "piano B" ufficioso, per quanto concerne i prossimi passaggi: anche alla luce del protocollo sottoscritto lo scorso anno fra Fendi, il Comune e la Regione (che tuttavia non prevede alcuna penale economica in caso di recesso) l’azienda italo-francese conserva una sorta di implicito e non scritto "diritto di prelazione": dato che il brand non ha comunicato l’intenzione di procedere ad un’eventuale retromarcia, la previsione resta quella originaria dell’insediamento del polo produttivo di Fendi.

Ci sarebbe tuttavia una scadenza di massima non ufficiale, considerando la Conferenza dei Servizi fissata per la fine del mese prossimo: stando a quanto trapela, il Comune e la Regione sono intenzionati ad attendere al massimo sino ai primi giorni di ottobre. Qualora Fendi non dovesse per allora aver ancora sciolto i dubbi circa la volontà di concludere l’operazione, i discorsi intavolati già nelle scorse settimane con altri soggetti interessati ad approdare in via del Redolone nello spazio "previsto" per Fendi prenderebbero ulteriormente quota. E l’"operazione Fendi", se non definitivamente in archivio, finirebbe in "stand-by" con la possibilità di riprendere eventualmente il discorso in futuro.

G.F.