Il post della discordia, la replica: "Nessun sostegno alla violenza. Ma la frustrazione è palpabile"

Cinzia Cerdini si difende, ribatte anche alle parole di Monsignor Tardelli e annuncia querele a chi l’ha offesa

Il post della discordia, la replica: "Nessun sostegno alla violenza. Ma la frustrazione è palpabile"

Cinzia Cerdini si difende, ribatte anche alle parole di Monsignor Tardelli e annuncia querele a chi l’ha offesa

Dopo aver, forse involontariamente, scatenato la bufera, parla lei. Cinzia Cerdini è la capogruppo Lega nel Comune di Pistoia che nei giorni scorsi in un post su Facebook aveva scritto: "Accade quando una persona, portata all’esasperazione, non ragiona più. Accadrà anche a Vicofaro e qualcuno brucerà all’inferno". Il riferimento era all’omicidio, per mano di un’imprenditrice di Viareggio, dell’uomo che le aveva rubato la borsa. Fatto, in questo caso, accostato alla tensione a Vicofaro". Apriti cielo. Anche il vescovo Tardelli non ha lesinato il suo sgomento. Come altri. La Lega, invece, e il comitato dei cittadini residenti a Vicofaro, l’hanno difesa a spada tratta.

"Mi sento in dovere di chiarire le parole espresse in un recente post sui social, che hanno suscitato reazioni forti, talvolta, inspiegabili e che hanno portato alcuni soggetti a offendermi pesantemente e a mettermi in bocca parole da me, non solo non scritte, ma nemmeno mai pensate – le prime parole di sfogo –. Non era mia intenzione in alcun modo giustificare o minimizzare l’accaduto, né tantomeno esprimere approvazione per atti di violenza. Le mie parole, che sono state fraintese, avevano l’intento di sottolineare la frustrazione che molti cittadini provano di fronte a situazioni di insicurezza percepita e alla difficoltà nel trovare soluzioni condivise, in particolare nel contesto di Vicofaro". "Se il modo in cui mi sono espressa ha potuto generare confusione e malintesi, se qualcuno si è sentito offeso o minacciato dalle mie parole, mi dispiace ma non sono responsabile di come la gente interpreta ciò che legge – riprende Cerdini –. Riconosco che il tema della sicurezza e della convivenza civile sia complesso e, in tal senso, è importante affrontare queste problematiche con attenzione e sensibilità trattando la questione di Vicofaro con rispetto, equilibrio e senza alcuna strumentalizzazione. Mi rammarico nel leggere che le mie parole abbiano preso tutta un’altra piega e un altro significato agli occhi di chi vede lo spettro del fascismo e del razzismo ovunque e credo che, il dialogo e il confronto, siano fondamentali per trovare soluzioni che permettano una pacifica convivenza tra persone che hanno un pensiero diverso ma, evidentemente, non con tutti è possibile".

L’attacco. "Resto aperta al dialogo ma, chi mi ha offesa senza conoscermi, parlerà con chi sarà incaricato di tutelare il mio onore e la mia reputazione. Condivido pienamente la preoccupazione del vescovo Tardelli riguardo alla pericolosità del giustificare il male, che non può mai essere una soluzione. Tuttavia, mi permetto di sottolineare che, proprio in situazioni delicate come quella di Vicofaro, avremmo bisogno di un maggiore supporto e di posizioni più forti e risolutive da parte della Chiesa locale soprattutto quando si tratta di difendere la dignità e i diritti dei più vulnerabili". E ancora a piene mani, ribatte al prelato: "Mentre le sue parole richiamano ai principi di umanità e di Vangelo, mi chiedo se non sia il momento di affrontare con più fermezza i problemi che la comunità vive da 8 anni, affinché questi ideali possano tradursi in azioni concrete, che vadano oltre la semplice condanna morale; perché, se da una parte le parole sono importanti, ancor più lo sono le azioni che ne conseguono e, a tal proposito, mi auguro che in futuro il vescovo Tardelli possa offrire un aiuto più tangibile per risolvere il problema che da quasi un decennio affligge il quartiere di Vicofaro". Infine il grazie a chi l’ha difesa. "I ringraziamenti al mio Segretario Luca Baroncini, all’europarlamentare Susanna Ceccardi, al commissario comunale Andrea Allori, al sindaco Tomasi, ai colleghi consiglieri che mi hanno subito dimostrato la loro solidarietà, a tutte le persone che mi hanno mandato mail e messaggi e giungano ai residenti di Vicofaro i miei complimenti perché quello che hanno subìto loro in questi anni avrebbe fatto perdere la pazienza anche a un santo". Finita qui? Forse. Ma non è detto. Intanto Cerdini annuncia: "Continuerò il mio impegno istituzionale a rappresentare la comunità con responsabilità e rispetto per ogni cittadino".