Il potere delle ombre. E la forza dei genitori

L’opera di Jacopo Di Cera narra la dedizione delle famiglie verso i bimbi malati. Sarà presentata quest’oggi, nel corso dell’open day al "Dynamo Camp".

Il potere delle ombre. E la forza dei genitori

Jacopo Di Cera, l’artista milanese che ha realizzato «Souls» alla Dynamo

Acrobazie, danze ed equilibrismi invisibili agli occhi dei più, ma essenziali a inseguire una quotidiana normalità. Una buona parte delle quali simbolicamente raccontati in una maxi composizione fotografica di quattro metri quadrati dove appaiono loro, infaticabili "danzatori", i genitori di bambini affetti da una malattia grave o cronica che per garantire vita questo devono fare: ballare. C’è la firma dell’artista italiano Jacopo Di Cera nella nuova opera ospite alla Dynamo Art Gallery (via Ximeses 662, a Limestre) da oggi, domenica 6 ottobre, in occasione dell’open day in cui si attendono centinaia di visitatori. Protagonisti proprio quei genitori inquadrati dall’alto che assieme alle loro ombre proiettate a terra raccontano di una sfida. Sono anime oltre che ombre, che parlano di ciò che non si vede. Ecco perché titolo dell’opera è proprio "Souls", ovvero ‘anime’ che restituiscono al visitatore una potente testimonianza della forza e della resilienza dei genitori alle prese col duro cammino della malattia. "Souls" è nata durante un intenso workshop al Dynamo Camp. Durante l’attività, Di Cera ha collaborato con i genitori dei bambini del Dynamo Camp, offrendo loro uno spazio creativo per esplorare nuove prospettive e dare voce alle loro emozioni, mettendoli in gioco con un linguaggio alternativo attraverso cui è riuscito a raccontare il disagio, ma anche la speranza, la forza e la bellezza delle vite ritratte. Per raccontare attraverso il mezzo fotografico una storia tanto comune quanto spesso invisibile, l’artista ha scelto di focalizzarsi sulle ombre, catturate su uno sfondo bianco e decontestualizzate dalla realtà, per esprimere la profondità delle emozioni e delle battaglie interiori dei genitori ritratti.

Le ombre, scattate dall’alto, rappresentano simbolicamente la loro dedizione e, in una sinfonia di stati d’animo, diventano per il pubblico un’occasione per conoscere da vicino uno spaccato potente di vita attraverso un mezzo artistico che, nelle mani e nell’obiettivo di Jacopo Di Cera, si converte in uno strumento di espressione e di trasformazione, capace di dare consistenza all’anima e di rendere visibile ciò che spesso rimane nascosto. Artista milanese noto per la sua capacità di coniugare arte e impegno sociale, Di Cera vanta esposizioni alla Biennale di Venezia, a Paris Photo e alla Dubai Art Fair. La sua opera si distingue per l’abilità di raccontare storie profonde e complesse attraverso un linguaggio visivo potente e immediato. Con "Souls", Di Cera continua il suo percorso di esplorazione dei temi legati all’inclusione sociale e alla resilienza, offrendo al pubblico una nuova chiave di lettura delle vite altrui. Tra gli artisti che hanno esposto le opere realizzate al Dynamo Camp figurano nomi di rilievo come Michelangelo Pistoletto, Emilio Isgrò e Masbedo. La presentazione di "Souls" i terrà oggi dalle 10 alle 18. I visitatori potranno esplorare le attività del Camp e vivere un’esperienza immersiva tra natura e creatività.

l.m.