REDAZIONE PISTOIA

Il professor Scalabrino. Una mostra-omaggio cinquant’anni dopo

Tante iniziative del Comune per ricordare un uomo che ha fatto la storia. Il noto medico morì nel 1974: "Era il più montecatinese dei montecatinesi".

Un’immagine in bianco e nero ritrae Dino Scalabrino sorridente, durante un convegno internazionale di medici, tenuto a Montecatini. È soltanto una delle fotografie che compongono la mostra promossa dal Comune per ricordare, in occasione dei cinquant’anni dalla morte, quello che è stato un vero e proprio ambasciatore della città nel mondo durante gli anni d’oro del termalismo. Una raccolta di immagini e articoli di giornali ripercorreranno la sua attività tra il 1955 d il 1973. È stato Roberto Pinochi, ex responsabile dell’ufficio anagrafe, un custode prezioso della storia cittadina, a proporre, con l’aiuto di Bruno Fortina, di ricordare Scalabrino. Il vicesindaco Beatrice Chelli, assessore alla cultura, ha accolto con grande favore la proposta. La mostra, dal titolo Una vita per Montecatini sarà inaugurata sabato 30 novembre al Palazzo del Turismo, in viale Verdi 68, e andrà avanti fino al 22 dicembre, con apertura dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Il Comune, per celebrare Scalabrino, ha deciso di curare la"riedizione di 300 copie del volume da lui scritto e intitolato "Storia delle Terme di Montecatini", stampato dalle stesse Terme nel 1954. Il libro sarà presentato nella sala del consiglio il 9 dicembre, alle 10.

A seguire, sarà ufficialmente inaugurata la targa nella via intitolata al medico, davanti alle Terme Leopoldine. Dino Scalabrino, per tanti anni direttore sanitario delle Terme, presidente dell’Azienda autonoma di cura e soggiorno e fondatore dell’Accademia d’arte che porta il suo nome. Le visite di Grace e Ranieri di Monaco e quella dello Scià di Persia, solo per fare un esempio, portano la sua firma. Il Comune, d’accordo con la famiglia, ha deciso di celebrare questa ricorrenza con una serie di iniziative. Scalabrino è stato l’organizzatore di congressi internazionali di aggiornamento per medici stranieri, di pubblicazioni mediche, dedicate all’idrologia, oltre che ideatore di manifestazione filatelica dedicata all’Europa. La famiglia di Scalabrino era originaria della Sicilia e lui, durante la Seconda guerra mondiale, di ritorno dal fronte russo, venne ricoverato all’ospedale militare realizzato alla Locanda Maggiore. Dopo aver studiato medicina a Bologna, venne presentato dal padre al professor Mariano Messini, il celebre idrologo che svolge attività di ricerca in città e iniziò a lavorare alle Terme, fino a diventarne direttore sanitario.

Accanto alle indubbie competenze sanitarie, sviluppò anche un’eccezionale rete di relazioni internazionali. La visita di Grace e Ranieri in città, nel 1956, durante il loro viaggio di nozze fu possibile grazie agli stretti contatti con il principato di Monaco, ritenuto un modello per lo sviluppo di Montecatini. E l’arrivo dello Scià di Persia, nel 1964, fu favorito dall’ amicizia di Scalabrino con importanti medici austriaci che caldeggiarono al sovrano il soggiorno. Il museo dell’Accademia d’arte di Montecatini, al momento chiuso in attesa della fine del restauro, è intitolato proprio a lui.

Daniele Bernardini