Il progetto della funivia tiene banco. Confronto in Consiglio comunale

Fa ancora discutere il collegamento Doganaccia Corno alle Scale, ma competenti saranno solo i tecnici. Alla Conferenza dei Servizi, che è già attiva, dovranno decidere se autorizzare la realizzazione dell’opera.

Il progetto della funivia tiene banco. Confronto in Consiglio comunale

Una delle passate assemblee organizzate per discutere del progetto del collegamento della Doganaccia, con il presidente della provincia Marmo

Convocato il Consiglio comunale di San Marcello Piteglio per martedì tre settembre, con l’abitualmente corposo ordine del giorno, questa volta protagonisti sono: la Ss66 nell’attraversamento della frazione di Mammiano; la microcriminalità; la raccolta differenziata e infine, gli eventi franosi a La Lima. Il tutto promosso dal gruppo consiliare Prospettiva Futuro, guidato da Franco Del Re. Invece il gruppo Cambiare, di Carlo Vivarelli, solitamente prodigo di argomenti, questa volta si è limitato alla Consulta per la Salute, mentre la maggioranza di Insieme porta all’attenzione dell’assise consiliare la raccolta dei rifiuti. Il piatto forte della giornata però è rappresentato, (la cosa ormai non sorprende) dalla funivia Doganaccia Corno alle Scale. Nel rispetto del nuovo articolo 38 del codice degli appalti, recentemente approvato dal governo, alla Conferenza dei Servizi, già attiva, parteciperanno solo tecnici che dovranno decidere se autorizzare o meno la costruzione dell’infrastruttura; quindi la politica ha, con ogni probabilità, ritenuto di dover dare un indirizzo ai dipendenti che siederanno al tavolo dei decisori, che dovranno esprimersi in base a quanto previsto dalla normativa e non in base a un ragionamento che tenga conto anche di un pensiero proprio. Nonostante le formalità relative al possibile collegamento funiviario siano state espletate più volte, questo ulteriore passaggio, sostanzialmente inutile perché il Consiglio comunale ha già espresso il suo parere favorevole, potrà solo fare sapere ai tecnici cosa pensano i consiglieri eletti.

Per quanto la questione appassioni più il mondo della politica che la società civile, c’è ancora qualcuno che naviga in quello spazio grigio dove sta la decisione tra fare o non fare la funivia. Resta però ancora in sospeso la domanda a cosa serva la funivia, quali risultati è possibile ottenere e quali obbiettivi raggiungere: ma purtroppo nessuna delle parti contrapposte si è ancora posta queste domande. L’ultimo punto all’ordine del giorno, se non verrà rimandato a causa dell’ora tarda, sarà dedicato alla gestione dei servizi educativi e scolastici in materia di diritto allo studio. La seduta sarà visibile digitando www.youtube.com/channel/UCjFr4uDjHkRwSwJHyLEi31A.

Andrea Nannini