REDAZIONE PISTOIA

Il rapinatore nei video. Caccia senza sosta: "Servono più controlli"

Si cerca un ragazzo, giovanissimo, forse straniero, per il colpo all’Hotel Arnolfo. E intervengono gli albergatori: "Uniamo le forze per proteggere la città".

Il frame del video della telecamera di sorveglianza. (Goiorani)

Il frame del video della telecamera di sorveglianza. (Goiorani)

La caccia al rapinatore prosegue senza sosta. I carabinieri della Compagnia di Montecatini indagano per scoprire e arrestare il malvivente che all’una e trenta di martedì, nel cuore della notte, è penetrato nell’Hotel Arnolfo, un albergo piuttosto conosciuto della zona di piazza della Rimembranza. Il malvivente, minacciando il portiere di notte con una pistola, ha portato via il misero bottino di 55 euro. Come mostrano le telecamere della videosorveglianza interna, il rapinatore, un giovanissimo, forse minorenne, dall’accento straniero, indossava il cappuccio per coprire il volto. Intanto, arrivano altre dichiarazioni di solidarietà alla famiglia Giannini, titolare dell’albergo assaltato dal malvivente, da parte delle associazioni di categoria. Il mondo delle strutture ricettive è pronto a collaborare con le istituzioni pubbliche e chiede una presenza ancora più sostanziosa delle forze dell’ordine nella fascia oraria notturna.

Carlo Bartolini, presidente di Federalberghi-Apam, esprime "la vicinanza e il sostegno di tutta l’associazione ai colleghi e al personale coinvolto. Voglio anche ringraziare il sindaco per la pronta solidarietà dimostrata e per l’impegno concreto assunto per garantire una maggiore sicurezza nel nostro territorio, in particolare attraverso il potenziamento del sistema di videosorveglianza". Il presidente di Federalberghi-Apam ribadisce la "fiducia nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine, sperando che questo episodio rappresenti un caso isolato. Tuttavia, cogliamo l’occasione per sottolineare l’importanza di lavorare insieme, pubblico e privato, per preservare la serenità e la sicurezza che da sempre caratterizzano la nostra comunità e attraggono i tanti visitatori che scelgono la nostra destinazione. La sicurezza non è solo un elemento fondamentale per chi vive e lavora qui, ma è anche un valore aggiunto per la nostra offerta turistica. Siamo pronti a collaborare per promuovere ogni iniziativa che vada in questa direzione".

Giovanni Biondi, presidente di Asshotel -Confesercenti, non usa mezzi termini per definire ciò che è avvenuto all’Hotel Arnolfo. "È una situazione allucinante – afferma – è l’ora di farla finita con le chiacchiere e di agire in modo concreto a Montecatini. L’anno scorso abbiamo dovuto affrontare il problema delle strutture ricettive dismesse occupate da sbandati di vario genere, fino al ritrovamento del cadavere dell’egiziano assassinato all’ex Hotel Impero. Adesso stanno avvenendo troppo spesso le rapine. La procura, la prefettura e la questura devono rendersi conto che Montecatini ha bisogno di controlli intensi tra mezzanotte e le sei del mattino. Siamo pronti a metterci a fianco del sindaco Claudio Del Rosso per affrontare questa sfida".

Daniele Bernardini