MASSIMO MANCINI
Cronaca

Il ricordo della strage del Padule. La proiezione del film di Cecconi. In sala dopo quaranta anni il regista

L’appuntamento stasera al Circolo Arci Tamburini. Saranno presenti molti degli attori: interventi e dibattito

Gabriele Cecconi, ospite con. Tosca Lepori,. che nella strage perse la madre

Gabriele Cecconi, ospite con. Tosca Lepori,. che nella strage perse la madre

Stasera alle 21, all’interno della sala del Circolo Arci Tamburini, viene dedicata un’intera serata, in ricordo della realizzazione del film, datato 1986, dal titolo "Padule, ricordo di una strage". Sarà presente uno dei due registi del film, Gabriele Cecconi. Ospite anche Tosca Lepori, la donna, che oggi ha ottantasei anni e che nella strage del padule di Fucecchio perse la mamma Dina Romani, il fratellino, la zia Giuliana di diciassette anni e i nonni. La serata sarà condotta e moderata da Massimo Mancini. Dopo la presentazione e un’intervista agli ospiti, verrà proiettato il film, realizzato dai registi Averardo Brizzi e Gabriele Cecconi. Le riprese furono effettuate sul territorio del Padule, dove avvenne la strage nazista, e la maggioranza delle comparse furono i ragazzi del posto, che frequentavano il cilo Arci di Cerbaia, Massarella, Castelmartini, Stabbia. Oggi, dopo quasi quaranta anni, diversi di questi attori saranno presenti all’evento. Il film ebbe il patrocinio della Regione Toscana, di numerose province, tra cui quella di Pistoia (importante il contributo di sensibilizzazione dell’allora assessore alla cultura Aldo Morelli) e comuni, tra i quali Lamporecchio e Larciano. Rappresentò una parte significativa del programma di iniziative decise dal comitato costituitosi per il quarantesimo anniversario della strage del padule di Fucecchio. La presentazione ufficiale del film avvenne il 27 giugno del 1986 a Pistoia. Il giorno dopo, a causa di un tragico incidente verificatosi durante alcuni studi che svolgeva su un’imbarcazione sul fiume Po’, perse la vita Averardo Brizzi uno dei due registi.

Padule, ricordo di una strage’ film in bianco e nero racconta la tragica vicenda, narrata attraverso una ricostruzione basata sul racconto dei sopravvissuti e sul contenuto del libro ‘L’estate del 1944’ di Riccardo Cardellicchio che ricostruisce assai fedelmente gli avvenimenti che determinarono la strage in Padule. Non mancano note di fantasia che rendono il film, che tratta vicende partigiane, di interesse generale. Un lavoro che riscosse un ottimo successo di critica. Nell’ottobre del 1987 il lavoro vinse un importante premio, in una manifestazione che si svolgeva a Prato, dove presidente di giura era Roberto Benigni. Un film che ha ricevuto altri importanti premi, tra cui anche la ventiseiesima edizione del premio cinematografico neorealistico d’avanguardia, svoltosi ad Avellino. La serata di venerdì viene organizzata dal Circolo Arci Tamburini di Cerbaia, con la sezione Anpi di Larciano e Lamporecchio, l’Istituto Storico della Resistenza di Pistoia, e dalle associazioni culturali Orizzonti e Accademia di Masetto.

M.M.