Il rock dei Karma dentro la Rocca. Chiusura del festival con "K3"

David Moretti, storico fondatore: "Sarà anche l’occasione per festeggiare insieme al nostro “Cerchio“"

Il rock dei Karma dentro la Rocca. Chiusura del festival con "K3"

La rock band dei Karma sarà protagonista questa sera sul palco allestito alla Rocca di Castruccio, a Serravalle. Inizio ore 21, ingresso gratuito

Ultima serata oggi per il Serravalle Rock, protagonista la storica rock band dei Karma. Arrivati al successo negli anni novanta con due album, la band è tornata con il terzo, K3 (Vrec/Audioglobe), alla fine del 2023, sancendo un clamoroso ritorno grazie a un album osannato da pubblico e critica. Dopo l’uscita, il gruppo ha intrapreso un lungo tour che li vedrà protagonisti stasera, domenica 28 luglio (ore 21, ingresso libero), sul palco della Rocca di Castruccio. Ne parliamo con David Moretti (voce, chitarra), storico fondatore della band insieme a Andrea Viti al basso (già in passato negli Afterhours e anche a fianco di Greg Dulli e Mark Lanegan), Diego Besozzi alla batteria, Alessandro Pacho Rossi alle percussioni e Andrea Bacchini alle chitarre (Ralph Salati dei Destrage lo sostituisce nei concerti).

Qual è il rapporto dei Karma con la Toscana?

"Tornare in Toscana è sempre un’emozione unica: abbiamo tanti amici di lunga data come i gestori del locale Sonar. Il nostro batterista Diego Besozzi ha vissuto infatti per molti anni a Siena. L’atmosfera è sempre magica e non vediamo l’ora di salire sul palco della suggestiva Rocca di Castruccio".

Il disco K3 è stato accolto benissimo dal pubblico, ve l’aspettavate?

"Non avevamo nessuna aspettativa, onestamente. Principalmente perché la nostra opportunità l’avevamo già avuta e non fummo abbastanza accorti e abili nello sfruttare quel momento irripetibile. Secondariamente perché diversamente da quello che vivo negli Stati Uniti, il rock è praticamente relegato alle nicchie dell’underground e vissuto spesso come qualcosa di nostalgico. La risposta, non soltanto della nostra “base“, ma soprattutto della stampa, è onestamente sorprendente.

Quello che definite il vostro “Cerchio“ è quella fanbase che non manca mai ai vostri concerti?

"Esatto. In realtà lo stesso “K3“ è frutto dell’insistenza, educata, gentile, ma costante operata dal nostro Cerchio, come ci piace chiamare la comunità di amici e amiche che ci circonda. Il live sarà sicuramente il momento perfetto per festeggiare insieme tanto affetto.

Cosa comprende la scaletta del concerto?

"E’ una scaletta che accontenterà i fan storici e chi ci ha scoperto più recentemente: oltre ai dieci brani di "K3", abbiamo le migliori canzoni dei nostri primi due album, quindi non mancheranno “Il cielo“, “La terra“, “Cosa resta“, “Terzo Millennio“ e qualche sorpresa.

Prossimi progetti?

"Oltre alla ristampa del disco “K3“, esaurito in pochi mesi, chiuderemo le ultime date del tour mentre abbiamo in serbo delle sorprese per il trentennale del nostro primo album".

Gabriele Acerboni