Il sacrificio di Modesta: "Nostra mamma partigiana. Uccisa sotto i nostri occhi"

In Comune il ricordo dell’esecuzione dei nazifascisti nel giugno del 1944. La memoria dei figli: "Ringraziamo chi ha ricordato questa storia, il suo valore". .

Il sacrificio di Modesta: "Nostra mamma partigiana. Uccisa sotto i nostri occhi"

Da sinistra, l’assessore Simone Niccolai, i fratelli Gualtiero e Giovanni Polletti, il sindaco Gabriele Romiti, e Mario e Silvano Polletti, nella serata dedicata al ricordo della madre, Modesta Rossi, uccisa dai nazifaascisti nel giugno 1944

Quattro fratelli pluriottantenni, uniti a doppio filo da un dramma che nel giugno ‘44 stravolse le loro vite di bambini: Giovanni, Mario, Silvano e Gualtiero Polletti non sono più riusciti a togliersi dagli occhi e dalla memoria la barbara uccisione della loro mamma appena trentenne e del loro fratellino Gloriano di un anno e mezzo, ad opera delle squadre di fascisti e nazisti. La loro vicenda - che si è svolta nell’aretino prima che i fratelli, cresciuti, si trasferissero in provincia di Pistoia per lavoro - è stata ricordata lunedì 16 settembre nella Sala Consiliare del Comune di Quarrata, nella serata in ricordo di Modesta Rossi, partigiana moglie, madre di cinque figli e Medaglia d’oro al Valore Militare alla memoria per essere stata uccisa, insieme al suo ultimo figlio di un anno e mezzo, perché si rifiutò di dare informazioni ai tedeschi che cercavano il marito e altri partigiani durante i rastrellamenti del 1944. Una vicenda privata che è Storia e che non deve essere dimenticata "perché – come ha spiegato Emanuele Vannucci dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia intervenuto durante la serata -le donne dettero un importante contributo, non solo per vincere la guerra, ma anche per costruire una società più giusta. Per le donne che scelsero di avere un ruolo nella Resistenza, con il rischio di perdere la vita, come è successo a Modesta, quella fu guerra civile, di liberazione e di emancipazione".

Giovanni, che aveva all’epoca 9 anni, Mario, 7 anni, Silvano 5 e Gualtiero 3, con lucidità, senza riuscire a trattenere le lacrime, hanno rievocato a una platea commossa i fatti di quei drammatici giorni, le torture al nonno, l’incendio delle stalle e gli ultimi attimi in cui hanno visto vivi la loro mamma e il piccino.

"A 80 anni di distanza dal sacrificio della partigiana Modesta Rossi è un dovere civico ricordare la sua lezione – ha commentato il sindaco di Quarrata Gabriele Romiti, affiancato dall’assessore Simone Niccolai – perché non c’è guerra che abbia motivazioni valide". L’importanza di non tradire i valori della democrazia e della Costituzione per i quali hanno lottato gli eroi della Resistenza è stata sottolineata da Piergiorgio Pacini presidente provinciale Anpi. "Ringrazio il Comune di Quarrata che ha organizzato questa serata. Una piazza a Quarrata e una a Pistoia sono intitolate alla nostra mamma. Voglio ringraziare anche il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e il vescovo Fausto Tardelli, che alla scuola primaria Modesta Rossi a Ponte alla Pergola hanno fatto l’inaugurazione dei lavori finiti di ristrutturazione" – ha osservato poi Mario Polletti – "Ringraziamo anche la Regione Toscana - hanno ribadito i fratelli - che ci ha messo una parte di finanziamento".

Daniela Gori