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Una bella immagine di Marco Ceccarelli, morto a 51 anni, il 14 novembre 2024
La scuola di sci della Doganaccia è stata intitolata a Marco Ceccarelli. Un gesto di affetto, l’ennesimo, della stazione sciistica nei confronti di uno dei suoi protagonisti indiscussi. "Da tempo – racconta commosso il fratello Ronnie – con Marco avevamo deciso di fondare una scuola di sci alla Doganaccia che fosse esterna rispetto alla società e avevamo trovato il sostegno di tutti i maestri storici. Avevamo già fissato l’appuntamento col notaio per la costituzione, ma poi le condizioni di Marco si sono aggravate e non è stato più possibile".
La volontà di portare avanti quel progetto, però, è stata più forte del lutto che si è abbattuto come uno tsunami sulla località sciistica proprio alle porte della stagione invernale e quindi Ronnie, insieme a Francesca Zerman (moglie di Marco), ad alcuni amici di famiglia e a un gruppo di maestri hanno provveduto a far diventare realtà quell’idea. Un gesto di affetto, di amore nei confronti di una persona che alla Doganaccia negli ultimi tre decenni ha dato moltissimo e la cui visione imprenditoriale è stata di esempio per tante realtà della montagna.
"La scuola di sci – prosegue Ronnie Ceccarelli – è stata quindi intitolata alla figura di Marco. Il tutto senza dimenticare l’altra figura fondamentale, quella di Amerigo Colò, al quale la scuola di sci era dedicata in precedenza: Amerigo è stato colui che, quando siamo arrivati alla Doganaccia, ci ha insegnato a tenere una scuola di sci".
L’intitolazione della scuola di sci a Marco Ceccarelli è stata una decisione maturata in modo naturale, un modo per riconoscere ancora una volta il grande contributo dato alla Doganaccia e più in generale a tutto l’Appennino tosco-emiliano da quello straordinario ‘ragazzo combattente’ che ha fronteggiato per anni contro una malattia tremenda con uno spirito, un coraggio e una positività che non possono che essere di stimolo per tutti.
Marco Ceccarelli divenne maestro nel 1993 insieme a Giacomo Bisconti, che è presidente del Collegio Maestri di sci della Toscana. "Con Marco abbiamo condiviso i 90 giorni del percorso del corso maestri all’Amiata – racconta – creando un rapporto personale bellissimo. In questi anni, poi, anche grazie al mio ruolo di presidente del Collegio, ho avuto continui contatti con lui, che ha rappresentato un punto di riferimento per l’intera montagna".
Davide Costa