PISTOIAL’argomento migranti è particolarmente dibattuto, e crea motivo di discussione, polemica con vere e proprie barricate, anche nella nostra provincia. Quello più annoso è, sicuramente, l’accoglienza che viene portata avanti a Vicofaro (nella foto, don Massimo Biancalani) e che, oramai, ha esacerbato gli animi in tutto il quartiere, complice gli episodi di violenza e di cronaca nera che spesso fanno capolino da quelle parti. Un’accoglienza nel senso più ampio del termine, dando ospitalità a tutti coloro che sono davvero ai margini e, come succede in ogni contesto, c’è chi ha un lavoro e prova a inserirsi nella società e chi, invece, ha problematiche più gravi. Un’accoglienza che, col passare del tempo, è diventata anche teatro di feroce scontro politico che ha travalicato anche i confini provinciali diventando argomento di caratura nazionale.
Le altre esperienze ci portano, invece, negli hotel riadattati di Montecatini Terme dove i rifugiati e richiedenti asilo sono inseriti in apposite strutture e progetti che vedono un viavai costante sul territorio per persone che arrivano in Italia in cerca, poi, di essere smistati altrove in luoghi che, un tempo, erano a disposizione per turisti e coloro che arrivavano in città per svolgere le cure termali. Infine, ci sono altre strutture oramai maggiormente radicate, come per esempio sulla montagna pistoiese con l’ultimo caso più recente di Marliana, dove arrivano anche famiglie intere con le persone che seguite in maniera più accurata e puntuale provano ad inserirsi nel tessuto sociale e lavorativo, pronte a farsi una nuova vita in quello che dovrebbe rappresentare il proprio "Eldorado" una volta lasciata la terra natìa.
S.M.