REDAZIONE PISTOIA

Il territorio si scopre fragile. Piogge e scarsa manutenzione. Così fioccano gli smottamenti

Dalla Montagna alla Valdinievole, tantissimi i casi aperti: Val di Forfora, Avaglio, Sammommé. Sulla questione frane, serrati controlli dei Carabinieri forestali: "Manca la pianificazione".

Il territorio si scopre fragile. Piogge e scarsa manutenzione. Così fioccano gli smottamenti

La settimana di allerte meteo gialle ed arancioni ha lasciato strascichi pesanti sulla viabilità delle zone collinari e montane della nostra provincia, alle prese anche con una manutenzione che, di fatto, non c’è, soprattutto in quelle strade di competenza dell’ente di piazza San Leone dove oramai si interviene per lo stretto necessario e poco altro, vista la carenza di risorse a disposizione. E così, dopo le polemiche e la necessità di lavori veloci sul versante pistoiese del San Baronto per riaprire la Sp9 poco prima del passo (senza dimenticare la frana già in essere da novembre per scendere verso Vinci), ecco che sono arrivati altri problemi. Il primo, che vi abbiamo già accennato ieri, è lungo la Sp34 della Val di Forfora dove, a causa di un movimento franoso a monte della strada con pericolo caduta piante e materiale di smottamento, la stessa è stata chiusa al km 13+150 per motivi di sicurezza andando ad isolare il collegamento fra gli abitati di Crespole e Calamecca nel territorio di San Marcello Piteglio. Per arrivare a Crespole, pertanto, bisogna passare da Pescia come unica soluzione mentre per Calamecca l’alternativa è transitare da Femminamorta per poi scendere verso valle.

Piove letteralmente sul bagnato, invece, sulla Sp32 Nievole-Avaglio che era già interessata da una frana delle scorse settimane e, per la quale, è stata emessa una nuova ordinanza di chiusura assoluta fra il km 1+450 e 1+700: anche in questo caso c’è una viabilità alternativa per le due località attraverso Marliana, con inevitabile allungamento del percorso. E spostandosi nel pistoiese, da segnalare la perdurante situazione di disagio nel tratto che va da Piteccio a Sammommè. La strada è stata chiusa dal Comune di Pistoia da ormai una settimana a causa di una frana, obbligando i cittadini a percorrere la Porrettana per spostarsi: al momento, come lamentano i residenti, non è stato svolto alcun tipo di intervento di ripristino.

Ed a proposito di fragilità del territorio, proseguono in maniera puntuale i controlli svolti dai Carabinieri Forestali tra Pistoia e Prato, alla luce anche di quanto successo nel novembre scorso con l’alluvione che ha sconvolto la piana ed il territorio laniero. Forestali che sono impegnati nelle verifiche di eventuali smottamenti, frane, occlusioni e chiusura di tratti di viabilità. "Ancora una volta – si legge in una nota – è evidente la mancanza di un’adeguata pianificazione territoriale e della relativa attività di controllo. Se, da un lato, in 50 anni, si è registrato un notevole incremento delle risorse forestali, oggi stimate in quasi 11 milioni di ettari, dall’altro vi è stato lo spopolamento delle aree rurali e montane, che ha ridotto drasticamente la gestione attiva dei boschi. Questo significa assenza di presidi per una costante e capillare manutenzione di queste zone, di quelle agricole e le aree da allevamento intensivo. Di non minor incidenza, poi, sono i fenomeni di urbanizzazione".

S.M.