REDAZIONE PISTOIA

Il tragico addio a Ivan. Comunità sotto choc per il giovane cuoco morto nell’incidente

Ancora da accertare la dinamica dello schianto fatale di domenica sera. Con ogni probabilità sarà effettuata l’autopsia sul corpo del 29enne. Lutto inconsolabile per tutta la famiglia Niccolai, i colleghi e gli affetti. .

Una tragedia che ha lasciato sgomenta la comunità di Quarrata, in particolare nella frazione di Valenzatico: abitava lì infatti, in via del Casone, con i genitori e un fratello più piccolo, Ivan Niccolai, non lontano dalla pizzeria Il cavallino da Fischio (dove per un breve periodo aveva lavorato in cucina) e vicino al circolo del Parco verde, che Ivan frequentava assiduamente. Gli amici sono sconvolti per la morte prematura del 29enne, che ha perso la vita in un incidente stradale in via De Gasperi a Agliana domenica sera. Il giovane era uscito di casa intorno alle 20.30. Un’ora dopo è accaduta la tragica fatalità, sotto la pioggia battente: la sua auto è finita in un fosso, rovesciandosi. Nonostante il pronto intervento dei soccorritori, ogni manovra rianimatoria è stata vana. A quanto sembra da una prima ricostruzione non sarebbero coinvolti altri veicoli, ma per capire meglio la dinamica dell’incidente i Carabinieri di Agliana starebbero cercando testimonianze anche attraverso le telecamere poste nei paraggi. Con ogni probabilità sarà anche disposta l’autopsia: soltanto dopo l’esame il corpo del ragazzo verrà restituito alla famiglia per le esequie.

Ivan Niccolai, che aveva scelto di diventare cuoco studiando all’Istituto Alberghiero Martini di Montecatini, dopo il diploma aveva lavorato nell’ambito ristorazione per un periodo a Lucca, dove per la sua ottima preparazione professionale era stato notato da uno chef che lo aveva inserito nello staff e lo aveva portato a lavorare in un hotel ristorante a Gedda, in Arabia Saudita. Qui era rimasto per qualche anno e si era distinto per la sua abilità riscuotendo la stima del titolare, finché non aveva deciso di tornare in Italia, prima a Milano e poi nella sua Quarrata, per stare nell’ambiente familiare e recuperare la propria vita privata. Da quasi due anni lavorava come magazziniere per il negozio di abbigliamento Milano 51 in via Vittorio Emanuele II a Poggio a Caiano e ieri titolari e dipendenti erano sconvolti.

"È da stamani (ieri, nda) – dice Derek Simoni, uno dei titolari – che guardo il giubbotto giallo appoggiato sulla sedia che Ivan indossava ogni giorno in magazzino e penso che non lo indosserà più, che non lo rivedremo più. Ivan si era ambientato subito e adattato ad un cambiamento di vita, aveva imparato velocemente ad utilizzare il nostro gestionale di magazzino che è anche molto complesso ed aveva determinazione e volontà". Ivan infatti dopo l’esperienza di chef si era ritrovato a ricominciare da zero. Come primo lavoro aveva trovato questo come magazziniere e l’aveva accettato subito. "Pochi giorni fa – prosegue Simoni – mi disse che voleva restare in compagnia dei genitori: ’se non me li godo ora, a 28 anni, quando potrò farlo?’. Queste sono state le sue esatte parole. E la sera spesso era lui che preparava la cena per tutti, a casa. Lui era felice di essere tornato a vivere in famiglia dopo anni di distacco. Parlava bene l’inglese, era sempre disponibile, davvero un bravo ragazzo e come lui nel mondo del lavoro ce ne sono pochi. Siamo devastati da questa notizia. Ivan ci mancherà tanto".

Anche da parte del sindaco di Quarrata Gabriele Romiti è arrivato il ricordo del giovane quarratino morto nel tragico incidente d’auto. "Sono profondamente turbato dalla tragedia che ci ha portato via il giovane Ivan Niccolai – ha scritto –. Il mio pensiero e il mio profondo cordoglio, in un momento così straziante, vanno a tutti i suoi cari, che abbraccio calorosamente. Ivan era un ragazzo giovanissimo, solare e festoso, attaccato alla famiglia, in particolare al nonno. Una ferita davvero profonda per tutta la comunità quarratina".

Daniela Gori