Un quadro nazionale che, come per tanti altri argomenti, vede due velocità: il Nord che viaggia spedito, il Sud che arranca e nel mezzo il Centro che cerca di avvicinarsi, alla parte giusta della classifica. Il Sole 24 Ore ha pubblicato i dati sull’istruzione dei nostri ragazzi che si misura in terza media e in quinta superiore con i test "Invalsi" (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) che precedono sempre le prove vere e proprie, e che incutono maggior terrore, dell’esame di fine ciclo di scuola secondaria di primo grado e, poi, la maturità. L’inadeguatezza per la nostra provincia, ovvero coloro che ottengono un livello basso in queste prove e quindi con competenze inadeguate, si attesta al 37,4% per i test di terza media con un incremento del 2% rispetto al 2021 e del 43,7% per la quinta superiore con un calo corposo di quasi il 4% sullo stesso periodo riferito alla lingua italiana. Questo cosa significa? Che rispetto agli anni del covid, in terza media prosegue la crescita verso un livello che non è adeguato, e di conseguenza arrivano valutazioni negative, mentre chi si appresta ad affrontare l’esame di Stato deve essere più preparato, sa che non può sbagliare e quindi la percentuale si abbassa rispetto agli anni precedenti. Stime non troppo differenti, poi, si ritrovano anche per i test effettuati per la matematica: in terza media la percentuale di competenze inadeguate è del 37,2% (-1,6% rispetto al 2021) che diventa 46,2%, anch’esso in calo rispetto alla precedente valutazione, per le superiori. Guardandosi intorno, anche soltanto nell’area metropolitana, si vede come Pistoia faccia decisamente meglio di Prato (alle medie in italiano c’è una carenza pari praticamente a un ragazzo su due col 49,2%) e anche in matematica, mentre ci sono valori pressoché simili, ma leggermente più alti, per Firenze. Pistoia tiene botta anche con Lucca su italiano mentre si trova in vantaggio per matematica alle medie (41,8% di test insufficienti). Nell’area nord della Toscana la nostra provincia si conferma al passo coi risultati rispetto ai territori vicini anche se i trend parlano di incrementi di prove non sufficienti del 6,3% in italiano e del 9% in matematica nel giro dei prossimi anni.
Saverio Melegari