PISTOIAAll’evento ha preso parte la scrittrice Claudia Conte che con il suo libro "La voce di Iside", diffuso nelle scuole coinvolte dal concorso, ha fornito spunti per la realizzazione dell’iniziativa. "Sono contenta di tornare a Pistoia e incontrare gli studenti – ha affermato Conte – La prima volta abbiamo presentato ‘La voce di Iside’, un libro che vuole promuovere il volontariato come possibile cura del disagio giovanile, per combattere la violenza, per combattere il bullismo e anche la violenza di genere. I ragazzi poi hanno letto il libro e hanno realizzato dei cortometraggi, che mi sono molto piaciuti. Questa iniziativa credo sia un modo straordinario per aiutarli a crescere, insegnandogli i valori della solidarietà, della gratuità del bene, quindi del volontariato. Il mio lavoro nel campo del volontariato è una testimonianza e spero che tutti loro possano raccoglierla, farla propria, viverla, perché il volontariato ti cambia la vita. Penso ai bambini orfani dell’Ucraina, che stanno arrivando in Italia e che li accompagneremo per aiutarli a superare il trauma della guerra. Credo che fare questo tipo di esperienze, conoscere il dolore vero, le guerre, ti aiuti a superare le difficoltà che incontri nella vita".
"Giudico molto positivamente questa iniziativa nata da un’idea del prefetto, alla quale abbiamo collaborato insieme alle altre istituzioni coinvolte – ha affermato il provveditore agli studi, Ilaria Baroni –. Trovo che sia un’iniziativa originale. Il tema è come con il volontariato e con l’impegno civile si può superare la deriva del bullismo. Su questo i ragazzi hanno risposto con molto entusiasmo. Vorrei sottolineare anche i premi che abbiamo stabilito di riservare ai vincitori, ovvero dei viaggi a Roma e anche Firenze, nelle sedi delle principali istituzioni, in maniera di far sentire loro la vicinanza delle istituzionI. Il concetto di fondo è che la rete virtuosa delle istituzioni deve stare al fianco dei ragazzi per risolvere le loro problematiche". Il sindaco Alessandro Tomasi ha ringraziato il prefetto Messina per l’importante progetto che ha permesso "al tavolo delle istituzioni di individuare alcune iniziative da mettere in campo".
"Il primo concetto che è venuto fuori – ha affermato – è che i ragazzi fossero i protagonisti, con dei loro lavori, con dei loro pensieri e non solo degli spettatorii. Oggi vediamo e ascoltiamo cosa hanno prodotto, le loro impressioni riguardo alla lotta al bullismo, alle prevaricazioni e alla violenza. Si tratta, purtroppo, di temi sempre vivi, che devono essere assolutamente contrastati, sia dal punto di vista culturale e che fattivo". Tomasi ha poi rivolto un accorato appello ai ragazzi, affinché sentano vicine a loro le istituzioni. Tra i sostenitori dell’iniziativa anche la Fondazione Caript, rappresentata ieri da Lisabetta Buiani, membro del consiglio di amministrazione.
Patrizio Ceccarelli