"Da parte dell’Amministrazione piena disponibilità nei confronti della società". Un’apertura su tutti i fronti, quella del sindaco Alessandro Tomasi nei confronti della Pistoiese Fc, all’indomani dell’intervista sulle colonne de La Nazione del presidente arancione Sergio Iorio, che lamentava problemi sul fronte delle impiantistica sportiva. Un’apertura rinnovata, per la verità, visto che "il dialogo tra le parti è costante su tutto, dallo stadio ai campi d’allenamento fino alle infrastrutture da sviluppare. Insieme dobbiamo cercare di costruire il futuro – afferma Tomasi – e rimediare pian piano alle storture del passato ereditate dalla precedente gestione". La prima di queste storture riguarda il sussidiario Turchi: "Abbiamo sempre pensato che debba essere gestito insieme allo stadio e cosi abbiamo fatto nel nostro primo mandato – ricorda il sindaco –. Purtroppo con De Simone il Turchi è stato abbandonato e abbiamo dovuto metterlo a bando. Ringrazio l’Uisp, attuale gestore, per essersi messa a disposizione, ma ribadisco: in futuro dovrà andare di pari passo con il Melani. E appena sarà possibile, siamo pronti a riparlarne".
Per quanto riguarda la gestione dello stadio, com’è noto, "abbiamo trovato una quadra per i servizi, che può comunque essere migliorata. Anche questo non era scontato, vista la situazione pregressa. Ripeto, sono fiducioso: con questa società c’è un rapporto proficuo, insieme possiamo identificare degli obiettivi e centrarli, con i tempi e le regole della pubblica amministrazione. Penso anche al Boario: era stato dato in gestione per otto anni alla Pistoiese, poi è stato mollato... ma potrebbe essere un discorso da riaprire".
Sul medio-lungo periodo, è evidente, i fari sono puntati su Pistoia Ovest, che potrebbe diventare il centro sportivo di riferimento per il club arancione: "Anche in questo caso avevamo predisposto un bando per l’affitto nell’era De Simone, ma poi per le note questioni non hanno potuto partecipare... Che dire, mi auguro che diventi il centro sportivo della Pistoiese, alle migliori condizioni per la società e per la collettività. Ne abbiamo già parlato, del resto. Alienazione (previa rivalutazione, ndr), concessione, affitto – snocciola Tomasi –: vagliamo insieme le opzioni in mano e i tempi dettati dalle normative. Siamo in un anno particolare, con tante società ospiti a Pistoia Ovest, ma una volta recuperato il Legno Rosso (oggetto di riqualificazione tramite Pnrr, ndr) sarà finita l’emergenza". Nessuna chiusura ai privati, dunque. Anzi. "Registro con piacere l’atteggiamento serio di una società che riconosce la necessità di altri introiti per rendere sostenibile il progetto complessivo. E siamo pronti a fare la nostra parte. Nel nuovo regolamento urbanistico ci sarà spazio per l’ampliamento degli impianti sportivi esistenti, allargando i perimetri attuali, ma anche per individuare di nuove zone da destinare allo sport. Sarà un’opportunità per tutti – conclude il sindaco –, non solo per la Pistoiese".
Alessandro Benigni