Importi ridotti e tassi favorevoli. La provincia sorride per i mutui

L’analisi del primo quadrimestre del 2024 regala buoni dati: così il mercato immobiliare può ripartire

Importi ridotti e tassi favorevoli. La provincia sorride per i mutui

Importi ridotti e tassi favorevoli. La provincia sorride per i mutui

Ben al di sotto della media nazionale e regionale, sesto posto in Toscana di poco dietro Pisa ma ampiamente lontana dai numeri che girano a Firenze, tanto per fare un semplice esempio. Secondo l’analisi fatta dai portali di riferimento del settore Facile.it e Mutui.it, nel primo quadrimestre di quest’anno la richiesta di finanziamenti nel Granducato è aumentata del 18%.

Così come tornano a salire sia l’importo medio richiesto (+0,7%) che il valore degli immobili che sono oggetto di mutuo (+2%). Il corrispettivo per la nostra provincia si attesta a 129.075 euro, decisamente al di sotto di quelli che sono i parametri nazionali (132.290 euro) ed ancora di più della media regionale che arriva addirittura a 134.645 euro.

"Il 2023 è stato un anno complesso per il mercato dei mutui – spiegano gli esperti di Facile.it –, colpito dall’aumento dei tassi di interesse e da una minore disponibilità economica da parte delle famiglie, già alle prese con l’aumento dell’inflazione. II 2024, però, è partito positivamente, con una richiesta in aumento, trainata soprattutto dal miglioramento delle condizioni offerte dalle banche per i tassi fissi, che ha generato fra i consumatori una maggiore fiducia verso il futuro".

Sempre a livello regionale, secondo le stime fatte da Facile.it, emerge che a fronte di un campione di oltre 18mila richieste, cresce il valore complessivo dell’immobile oggetto di mutuo, che arriva a 217.058 euro (+2%) con la durata dello stesso che scende di un anno (da 25 a 24 di lunghezza) e l’età media dei richiedenti è di 41 anni e mezzo, in leggero aumento rispetto al 2023. Un dato, questo, particolarmente significativo perché fa capire quanto sia difficile, per una giovane coppia magari al di sotto dei 35 anni, poter pensare di sostenere oggi il peso economico di un mutuo per andare ad acquistare la prima casa.

Allo stesso tempo, però, c’è un altro fenomeno che non si ferma affatto, ovvero la crescita delle richieste di surroghe trainate dalle condizioni favorevoli offerte dalle banche per i tassi fissi: tra gennaio ed aprile 2024 questo tipo di domande hanno rappresentato il 29% del totale toscano, col +9% rispetto ai dodici mesi precedenti. Come detto, la provincia di Pistoia si piazza al sesto posto in Toscana per l’importo medio di accensione di un mutuo: abbastanza lontana, intanto, dal capoluogo di regione Firenze dove si arriva addirittura a 147.872 euro, seguita da Lucca (139.058) e Siena (135.690).

Da qui i numeri si abbassano e si condensano fra di loro nei restanti territori come dimostrano Prato (130.364 euro), Pisa (129.729), Pistoia (129.075), Grosseto (123.358) e Massa-Carrara (122.612) mentre a chiudere ci pensano Livorno (121.893) ed Arezzo con 121.250.

Ecco perché, sull’onda lunga di questi numeri che riguardano i primi quattro mesi di quest’anno, nonché considerando il miglioramento delle condizioni offerte dalle banche per i tassi d’interese, si può anche ipotizzare che ci possa essere qualche timido segnale di ripresa per quanto concerne il mercato immobiliare che sta vivendo un momento complesso.

Saverio Melegari