
Imposta di soggiorno dal primo marzo: "Finanzierà le iniziative turistiche"
L’imposta di soggiorno, introdotta lo scorso dicembre dopo una delibera di giunta e annunciata anche in sede di presentazione del bilancio preventivo, entrerà in vigore a tutti gli effetti dal prossimo 1 marzo. Seconda una prima stima, dovrebbe portare nelle casse comunali almeno 25mila euro, che verranno riutilizzati sotto forma di iniziative di promozione turistica. Questa la novità dal mese prossimo a Serravalle, per una tassa già presente nella maggior parte dei comuni italiani. E che per quanto riguarda il territorio, ammonterà, nel dettaglio, a un euro a notte per gli alberghi fino a tre stelle, gli agriturismi, i B&B, le case e gli appartamenti per le vacanze e gli affittacamere. L’ammontare dell’imposta salirà invece a 1,50 per strutture più articolate o lussuose come eventuali alberghi a quattro o cinque stelle, villaggi turistici e residence. Secondo i dati estrapolati dai vari portali di prenotazione online, pernottare a Serravalle può costare attualmente da un minimo di 66 euro a un massimo di 466 a notte. Il regolamento prevede l’esenzione dal pagamento della stessa per alcune categorie di utenti, fra cui i minori sotto i 12 anni e gli esponenti delle forze dell’ordine che soggiornano per esigenze di servizio. Un provvedimento che la giunta Lunardi ha preso ricordando anche i dati positivi legati alle presenze turistiche, in crescita costante perlomeno sino all’emergenza sanitaria e con la possibilità di poter crescere ancora. Ma che Serravalle Civica ha contestato, in una nota: "Si può giustificare tale imposta solo in comuni che vivono prevalentemente o in gran parte di turismo –è il pensiero della referente Elena Bardelli e della formazione civica – e che offrono servizi culturali e turistici di prima qualità. A Serravalle invece le visite vanno incoraggiate, non penalizzate". L’amministrazione Lunardi conta di riutilizzare interamente i proventi della nuova imposta a carico dei turisti a beneficio del territorio, iniziando dalla realizzazione e dalla stampa di depliant e volantini turistici. Una misura che secondo chi amministra non dovrebbe quindi avere alcun impatto negativo sul turismo. Saranno i prossimi mesi a dare le prime risposte ad ogni interrogativo.
G.F.