Imprenditoria a due volti. Aziende, saldo negativo: "Meno 400 in un anno". Ma spicca la ’natalità’

Dati in chiaroscuro nel report della Camera di commercio relativo al 2023. Stop all’emorragia nelle costruzioni, ma ci sono altre contrazioni importanti. .

Imprenditoria a due volti. Aziende, saldo negativo: "Meno 400 in un anno". Ma spicca la ’natalità’

Imprenditoria a due volti. Aziende, saldo negativo: "Meno 400 in un anno". Ma spicca la ’natalità’

Poco più di 27mila imprese attive (27.108 per la precisione), uno stop all’emorragia di chiusure per quanto concerne il comparto delle costruzioni ma, purtroppo, una contrazione abbastanza importante fra il -3% ed il -6% per ristorazione, calzature e industria del legno, tanto per citare qualche comparto.

E’ tempo di bilanci di fine 2023 per la Camera di Commercio di Pistoia e Prato, che ha messo in fila i numeri relativi ad aperture e chiusure di aziende nel corso dell’anno solare. Complessivamente, rispetto al 2022, il saldo tra imprese iscritte e cessate alla Cciaa interprovinciale, ma solo per il territorio pistoiese, appare pesante, con un -398. Quella che, però, sembra una voce preoccupante, va contestualizzata a un dato positivo come il tasso di natalità imprenditoriale che, lo scorso anno, è arrivato al 5,32%, andando a collocare Pistoia al 27° posto in Italia.

Entrando nello specifico, emergono diffuse difficoltà nel manifatturiero pistoiese che riguardano tutti i principali comparti. Settori come tessile, abbigliamento e calzature (-5,8%), carta, cartotecnica e stampa (-2,3%) e industria del legno e del mobile (-4,2%) sono stati particolarmente colpiti. Stabile l’andamento nella meccanica. In miglioramento il comparto dell’industria alimentare (+1,9%) e, soprattutto, quello dell’industria chimico-farmaceutica, plastica e gomma (+4,4%). Anche il commercio (-2,7%), soprattutto nella componente all’ingrosso (-3,8%), e il settore dei servizi turistici, di alloggio e ristorazione (-3,2%), dove i servizi di ristorazione e le strutture ricettive hanno avuto un andamento pressoché simile, mostrano una riduzione delle imprese attive.

Nel comparto agricolo si osserva una leggera flessione (-0,6%), mentre notizie più incoraggianti provengono dal comparto dei servizi con un significativo aumento nei servizi avanzati e di supporto alle imprese (+4,1%), nel settore finanziario e assicurativo (+1,3%) e nelle imprese dedite ai servizi rivolti alle persone (+1,5%).

L’andamento dei flussi di iscrizione e di cessazione ha comportato, rispetto al balzo registrato nel 2022, una significativa riduzione del tasso di turn-over del tessuto imprenditoriale pistoiese.

"Nonostante le dure sfide il nostro territorio mostra resilienza, determinazione e vivacità nel perseguire la crescita economica – commenta Dalila Mazzi, presidente della Camera di commercio di Pistoia-Prato (nella foto) – siamo consapevoli che la strada da percorrere è ancora lunga, ma la Cciaa resta in prima linea al fianco delle imprese, soprattutto di coloro che sono ancora alle prese con le conseguenze dell’alluvione dello scorso novembre. Numerosi i servizi offerti gratuitamente dall’ente camerale e per il 2024 sono previsti nuovi bandi di contributo per sostenere ulteriormente le imprese del territorio". A livello complessivo, sul territorio camerale ci sono 56.265 imprese attive: a Prato c’è uno sviluppo imprenditoriale moderatamente positivo del +0,5%, in provincia di Pistoia si osserva una contrazione abbastanza significativa del -1%.

S.M.