PISTOIASi sono svolte ieri mattina nella Sala maggiore del Palazzo comunale di Pistoia le premiazioni del concorso di idee "La forza della solidarietà: un progetto per combattere il bullismo". L’iniziativa promossa dalla Prefettura di Pistoia e fortemente voluta dal prefetto Licia Donatella Messina, insieme ai sottoscrittori del "protocollo d’intesa per la prevenzione e la lotta ai fenomeni di disagio giovanile, bullismo e ogni forma di estremismo violento", ha coinvolto alcuni istituti scolastici di primo e secondo grado della provincia di Pistoia, che hanno realizzato degli elaborati video, sul tema del bullismo.
Sono stati premiati tre elaborati realizzati da istituti comprensivi di primo grado e altrettanti elaborati realizzati da istituti di secondi grado. Vincitori del concorso e primi classificati l’Istituto Marchi-Forti di Pescia (classi 4/a D, 1/a D, 2/a C, 3/a C, 5/a E e 5/a) e l’istituto comprensivo Raffaello di Pistoia (classe 3/a E).
Al secondo posto l’Istituto Sismondi Pacinotti di Pescia (classe 5/a) e l’istituto comprensivo Leonardo da Vinci di Pistoia (classe 3/a). Terzi classificati l’Istituto Pacini di Pistoia (classe 2/a D) e l’istituto comprensivo Anna Frank di Pistoia (classe 2/a B). I primi classificati hanno vinto una visita guidata a Palazzo Madama a Roma, sede del Senato. I secondi una visita guidata a Palazzo Chigi, sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
E i terzi classificati andranno in visita al Centro operativo per la sicurezza cibernetica della polizia postale per la Toscana di Firenze, la cui dirigente, Eva Claudia Cosentino, era presente ieri e si è detta pronta ad accogliere gli studenti per mostrare loro come si svolgono le indagini contro il cyberbullismo.
"Siamo al terzo anno di attività di questo protocollo – ha spiegato il prefetto Messina – che mira a sensibilizzare le coscienze dei giovani attraverso delle iniziative che coordiniamo noi istituzioni, lasciare però spazio alle loro idee. Il tema del bullismo, del cyberbullismo e dell’emarginazione è purtroppo tristemente noto e di attualità e quindi come istituzioni abbiamo la consegna di incentivare i buoni sentimenti e le idee dei ragazzi.
Questa esperienza è stata esaltante, perché i ragazzi - ha concluso il prefetto - hanno fatto proposte progettuali bellissime, hanno proposto soluzioni e hanno dato voce a chi stava in silenzio".
Patrizio Ceccarelli