In Vespa fino a Capo Nord. Cinquemila chilometri per le donazioni di sangue

Francesco Bassini e Nicolò Fantozzi da Buggiano hanno percorso 5000 km in Vespa fino a Capo Nord per promuovere la donazione di sangue in Europa, sostenendo l'associazione Avis. Il viaggio di solidarietà ha sensibilizzato molte persone lungo il percorso.

In Vespa fino a Capo Nord. Cinquemila chilometri per le donazioni di sangue

Francesco Bassini e Nicolò Fantozzi da Buggiano hanno percorso 5000 km in Vespa fino a Capo Nord per promuovere la donazione di sangue in Europa, sostenendo l'associazione Avis. Il viaggio di solidarietà ha sensibilizzato molte persone lungo il percorso.

BUGGIANO (Pistoia)

Un’impresa in Vespa di cinquemila chilometri per promuovere la donazione di sangue e plasma in Europa. Si chiamano Francesco Bassini e Nicolò Fantozzi i protagonisti di questa storia che parte da Buggiano e attraversa l’Europa, arrivando fino a Capo Nord. Due borghigiani doc, come li chiama il sindaco del comune valdinievolino Daniele Bettarini, hanno deciso di mettersi in sella a un mezzo storico come la Vespa e di arrivare fino all’estremo Nord del nostro continente. "Volevamo dare un connotato anche sociale a questa nostra impresa – dicono Francesco e Nicolò – e così abbiamo deciso di portare in giro per l’Europa il messaggi e i valori dell’Avis: l’importanza del dono e della solidarietà. L’obiettivo era promuovere una raccolta fondi a sostegno del podcast PositivaMente, una delle attività portate avanti dalla nostra associazione per diffondere la cultura del dono".

Il viaggio, iniziato il 1° giugno, ha visto Francesco e Nicolò attraversare Slovenia, Austria, Germania Repubblica Ceca, Polonia, Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia, percorrendo strade bianche, sentieri fangosi, persino guadando fiumi. Gli imprevisti non sono mancati, così come le forature, ma in 16 giorni sono arrivati a destinazione: Capo Nord.

L’arrivo è stato celebrato naturalmente con una bella sbandierata della bandiera dell’Avis. "Abbiamo incontrato nel nostro itinerario donatori di sangue, sia stranieri sia italiani – dicono ancora –. Abbiamo attraversato paesaggi meravigliosi e incontrato tante persone gentili". Durante il loro viaggio e subito dopo le associazioni Avis e loro stessi hanno ricevuto molte richieste di informazioni sulle modalità per donare il sangue. Alcune si sono tradotte in donazioni. "L’estate è un periodo sempre critico ma grazie all’iniziativa a Buggiano si è fatto un ottimo lavoro di sensibilizzazione – dice Francesco – con una crescita significativa si è tamponato la carenza tipica dei mesi estivi".

Niccolò Casalsoli