
La scena dell'incidente (Quartieri); nel riquadro, Simone Panichi
Pistoia, 7 aprile 2015 - I vigili del fuoco che mettono in sicurezza l'auto e il camion, bruciati nell'incidente. E una giornata di festa, una Pasquetta felice, che si trasforma in tragedia. E' morto intrappolato nell'auto Simone Panichi, 41 anni, di Buggiano, pasticcere. L'auto sui cui viaggiava con la famiglia si è scontrata con un camion in autostrada, sull'A11, direzione Firenze, all'altezza di Pistoia. C'è stato un incendio, la macchina ha preso fuoco. Moglie e figli, miracolati, si sono salvati. Per il commerciante non c'è stato niente da fare, mentre la vettura era divorata dalle fiamme. Una morte atroce in un giorno che doveva essere dedicato proprio alla famiglia e allo sport all'aria aperta.
Un altro morto su un tratto di autostrada che molte volte ha dovuto fare i conti con tremendi lutti, con tante giovani vite spezzate. E' accaduto tutto intorno alle 16 di lunedì. Secondo una ricostruzione, l'auto condotta dalla moglie di Simone Panichi sarebbe stata travolta dal camion, il cui autista ha perso il controllo per lo scoppio di uno dei pneumatici. Nella Peugeot viaggiavano Panichi, al posto del passeggero e dietro il figlio della coppia, un amico della coppia stesso e il figlio di quest'ultimo. L'attrito con l'asfalto, le scintille, e l'auto che prende fuoco. E' accaduto tutto in un attimo, di fronte agli altri automobilisti che stavano passando nei due sensi di marcia. Immediati i soccorsi. Ma per l'uomo non c'è stato niente da fare. Sotto choc ma vivi per miracolo gli altri occupanti dell'auto. Che hanno assistito impotenti alla tragedia, alle fiamme che hanno divorato il mezzo.
Immediato l'intervento dei vigili del fuoco e del 118, che hanno soccorso i sopravvissuti al tremendo impatto e l'autista del camion. Intanto, cominciava a formarsi una lunghissima coda che si è esaurita solo in tarda serata. L'autostrada è rimasta chiusa per diverse ore, almeno fino alle 19.15, quando il serpentone lungo chilometri di auto che rientravano dal ponte pasquale ha ripreso a marciare, seppur a passo lentissimo. Sono stati i vigili del fuoco a rimuovere la salma di Simone Panichi. Da qui, il trasferimento all'obitorio. La Valdinievole è sconvolta per la morte di un uomo che tutti, per la sua attività di pasticcere, conoscevano.
Panichi si stava recando a un torneo giovanile a cui doveva partecipare il figlio.
Secondo le prime ricostruzioni sembrerebbe che il camion avesse tutti i documenti in regola, anche se molti altri aspetti dovranno essere vagliati dagli inquirenti per capire cosa c'è all'origine dello scoppio di uno degli pneumatici. Atto dovuto quello della Procura della Repubblica che ha iscritto nel registro degli indagati, il camionista, un romeno di 30 anni residente in Spagna, e la moglie di Panichi alla guida dell'auto al momento dell'incidente. Sia l'auto che il camion sono stati messi sotto sequestro. Non sarà effettuata l'autopsia sul corpo di Panichi, la cui salma è stata restituita alla famiglia. Da stabilire ancora la data dei funerali.