
Non si ferma la catena di incidenti tra auto e animali lungo la via Montalese
Montale (Pistoia), 21 ottobre 2020 - Ennesimo incidente provocato dall’attraversamento di un cervo sulla provinciale montalese sulla collinella del Trincerone, tra Montale e Santomato. Una grande paura per il giovane alla guida dell’auto che fortunatamente è rimasto illeso. Il cadavere del cervo, che è morto sul colpo, ieri pomeriggio era ancora adagiato nel fosso al fianco della strada. L’automobile, gravemente danneggiata nella parte anteriore, è stata trasportata in una carrozzeria a poche decine di metri dal luogo dell’incidente. Lo scontro è avvenuto nella tarda serata di lunedì, intorno alle 22.30, in un punto della montalese a pochi metri dal confine con il Comune di Montale.
L’auto, una Mito Alfa Romeo, guidata da un giovane poco più che ventenne procedeva in direzione di Montale quando si è vista piombare addosso, proveniente dai campi situati sulla sinistra della carreggiata, un cervo non ancora adulto ma già di ragguardevoli dimensioni. Inevitabile e violentissimo l’impatto. Il conducente è riuscito a fermare l’auto senza sbandare e non ha riportato ferite tanto che non si è resa necessaria la chiamata al 118. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per effettuare i rilievi del caso e per regolare la circolazione sulla montalese. L’incidente è avvenuto proprio nel tratto in cui dal 2015 la Provincia ha installato un sistema di cartellonistica sperimentale ideato e messo a punto dall’Università di Firenze e costato 40mila euro che finalizzato prevenire il fenomeno degli attraversamenti degli animali selvatici. Dei sensori posti nei campi al lato della strada devono far accendere degli appositi cartelli stradali all’avvicinamento degli animali. Non è dato di sapere se lunedì sera, quando è avvenuto l’incidente, i sensori abbiano o meno rilevato l’animale e fatto accendere le luci. Alcuni testimoni riferiscono che non si è acceso niente. E non è la prima volta che il sistema fa cilecca. Visto che fu installato in forma sperimentale e sono passati ormai diversi anni sarebbe doveroso che l’ente proprietario della strada fornisse un bilancio sul funzionamento del sistema per decidere se mantenerlo o magari sostituirlo. In ogni caso l’incidente di lunedì conferma che il pericolo ungulati sulla montalese è ancora grave e i rischi per chi vi transita in automobile sono alti.
"Gli animali attraversano con frequenza la strada – dice una persona che lavora nelle vicinanze del Trincerone – e la possibilità di uno scontro con le auto che transitano sulla strada è reale, specialmente nelle ore notturne". Il 21 giugno scorso era accaduto un altro grave incidente sulla montalese, tra la villa di Celle e le serre Mungai, quando un cervo era carambolato tra due auto che transitavano in direzione opposta.