MAURIZIO INNOCENTI
Cronaca

La tragedia di Lastra a Signa. "Gabriele Niccolai aveva cambiato tragitto. Poi è tornato indietro..."

La testimonianza del compagno di corse del 57enne di Bottegone tra le vittime dell'incidente

Pistoia, 13 marzo 2023 - Una domenica come tante da trascorrere con gli amici in sella alla bicicletta. Il tempo era perfetto per una sgambata e Gabriele Niccolai ha preso la sia bici è arrivato a Valenzatico, punto di ritrovo fissato con gli altri ciclisti del Velo Club, alle 8.30 come d’accordo. "È il nostro punto di ritrovo – racconta Claudio Falsetti membro del Velo Club Valenzatico e conosciutissimo anche lui sia a Pistoia che a Casalguidi dove vive visto che per anni ha corso la Giostra dell’Orso per il Leon d’Oro vincendo anche lo Speron d’Oro – e ieri come sempre alle 8.30 ci siamo ritrovati per fare un giro in bicicletta. Eravamo un gruppo di circa 15 ciclisti e visto che c’erano due o tre amici più gamba degli altri in un gruppetto abbiamo deciso fare un altro giro. L’idea era di passare dal Grillaio, Ginestra Fiorentina, Montespertoli, Empoli e Vinci per un totale di 90 chilometri. Appena partiti Gabriele si è aggregato ai tre che invece facevano altre strade e quando si è accorto di essere, diciamo, nel gruppo ’sbagliato’ ha deciso di tornare indietro ed è sceso giù da Ginestra Fiorentina e dal Grillaio dove è successo l’incidente. Ho saputo dell’accaduto intorno alle 13 avvisato dall’altro gruppetto che mi ha raccontato che quando sono arrivati al Grillaio non li hanno fatti scendere perché c’era stato un incidente, solo dopo abbiamo saputo che si trattava di Gabriele".

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Un destino maledetto che ha si è portato via Gabriele Niccolai a soli 57 anni strappandolo agli affetti della sua famiglia, della moglie e della figlia. Gabriele lavorava all’agraria Checchi e fra un anno sarebbe andato in pensione. "Ne parlavamo proprio ieri prima di partire per il giro in bicicletta – dice Falsetti – era contento e aveva tanti progetti. Aveva comprato uno scooter per andare a fare delle girate con la moglie e mi diceva che finalmente avrebbe avuto tanto tempo libero da dedicare alla bicicletta che era la sua passione. Gabriele era arrivato al Velo Club di Valenzatico a gennaio e subito si era inserito bene con tutto il gruppo, era una persona solare, gentile e sinceramente sono rimasto scioccato quando ho appreso la notizia. Il destino è veramente crudele. Eravamo tutti contenti di poter fare un bel giro tranquillo tanto che avevamo cambiato itinerario e ci eravamo divisi in due gruppi per consentire a tutti di pedalare in serenità lasciando andare quelli, diciamo, più veloci. Doveva essere una domenica di divertimento, alcune ore da trascorrere in allegria, un gruppo di amici uniti dalla passione per la bicicletta e invece si è trasformata in una tragedia. Non riesco ancora a crederci e farmene una ragione, sono distrutto". Già è proprio vero, il destino sa essere molto crudele.