Pistoia, 10 gennaio 2020 - Il picco influenzale ancora non è arrivato ma il pronto soccorso del San Jacopo è già stato messo sotto pressione da un deciso aumento degli accessi durante le festività, legati non tanto all’influenza ma quanto alla chiusura degli ambulatori medici durante il periodo natalizio. Nel week end dell’Epifania ad esempio, la media dei 165 accessi giornalieri è stata decisamente superata. In quel giorno sono stati ben 200 i pazienti trattati al pronto soccorso. La stessa cosa è avvenuta il giorno di Santo Stefano. Intanto è già operativo il piano aziendale per fronteggiare il virus di stagione, che prevede vari interventi nei reparti in modo da rendere sempre disponibili i posti letto per i ricoveri. "Gli accessi per il virus influenzale sono al momento diluiti nei vari giorni – spiega Lucilla Di Renzo, direttrice sanitaria dell’ospedale -. Si tratta di complicazioni respiratorie come le polmoniti. Crediamo che il vero picco si avrà nelle prossime settimane per questo abbiamo previsto vari interventi in caso di necessità". Durante i giorni di sovraffollamento del pronto soccorso è previsto un potenziamento sia del personale all’interno del dipartimento di emergenza urgenza che nei diversi reparti. "Abbiamo attivato questa procedura proprio sotto le festività – dice Di Renzo –. Quando appunto, in assenza degli ambulatori dei medici di famiglia abbiamo avuto dei picchi di accessi. Non solo Pistoia è particolarmente virtuosa anche per le dimissioni durante i giorni festivi, quindi la domenica. Grazie a questa nuova modalità riusciamo a mantenere liberi sempre dei posti letto".
La direzione sanitaria proprio in questo periodo, ha previsto l’organizzazione di una riunione giornaliera all’interno del dipartimento di emergenza-urgenza, con il personale in servizio di area medica, radiologica e la continuità assistenziale per verificare i casi che possono essere gestiti a domicilio. Resta comunque il problema dell’invecchiamento generale della popolazione un dato che fa aumentare vertiginosamente le presenze al pronto soccorso soprattutto di persone molto anziane. "L’inappropriatezza degli accessi riguarda una minima parte del volume di pazienti che registriamo – commenta Di Renzo –. La popolazione è sempre più vecchia e le persone anziane non possono non rivolgersi all’ospedale quando hanno bisogno. In quei casi c’è sempre reale necessità". Intanto è sempre disponibile per chi ancora non l’ha fatto, il vaccino antinfluenzale consigliato soprattutto alle persone più fragili. Alla campagna vaccinale ha aderito, anche per quest’anno, la totalità dei medici di medicina generale e pediatri. E’ possibile rivolgersi anche ai centri vaccinali dell’Azienda. Lo scorso anno in provincia di Pistoia si erano vaccinate il 55,5% della popolazione indicata. Sempre l’anno scorso nell’Asl Toscana centro si sono verificati 24 casi gravi d’influenza, con un picco più consistente nel mese di gennaio. L’età media dei casi gravi era fra 55 e 64 anni, due soggetti avevano meno di 5 anni di vita mentre i restanti 22 casi più di 25 anni.