REDAZIONE PISTOIA

Influenza in arrivo. Tanti sono già a letto. Ma il picco è atteso tra due settimane

Il dottor Pace (Fimmg): "Chi non lo ha fatto può ancora vaccinarsi". Migliorano i dati su Pistoia: tra il 50 e il 60 per cento della copertura.

La campagna vaccinale contro l’influenza sta andando avanti

La campagna vaccinale contro l’influenza sta andando avanti

Il peggio deve ancora arrivare. Basterebbe questo per correre a vaccinarsi contro il virus influenzale, che quest’anno assumerà forme severe, stando alle previsioni dei medici di famiglia. Intanto, sono già molti i pistoiesi colpiti da varie forme para-influenzali, virus gastrointestinali, ma anche delle vie respiratorie, che in questi giorni hanno dovuto rinunciare a festeggiare, per curarsi. facciamo il punto della situazione con il dottor Giuseppe Pace, segretario provinciale della Fimmg (Federazione dei medici di medicina generale).

Dottore, l’influenza è già in circolo? "Per ora direi che stiamo registrando pochi casi di virus influenzali e molti i casi di virus parainfluenzali, che vanno dai virus gastrointestinali, alle forme che colpiscono le vie respiratorie e all’adenovirus per i più piccoli. La vera influenza arriverà, secondo le previsioni, tra circa due settimane, ovvero quando i bambini riprenderanno a frequentare le scuole e gli adulti saranno tornati al lavoro, e quindi le occasioni di contagio aumenteranno. Per questo, rinnoviamo l’appello a chi non lo avesse già fatto a sottoporsi alla vaccinazione contro l’influenza".

Come sono i dati della campagna antinfluenzale? "Per ora sono in netto miglioramento rispetto all’anno scorso, diciamo che siamo tra il 50 e il 60 per cento della copertura a seconda delle zone. Ricordo che quest’anno, insieme al vaccino per l’influenza, negli ambulatori dei medici di famiglia viene offerto anche il vaccino contro lo pneumococco e quello contro l’herpes zooster, comunemente noto come fuoco di Sant’Antonio".

Perché è ancora opportuno vaccinarsi per chi non lo avesse fatto? "Perché quest’anno, il virus influenzale si presenterà con forme severe: febbre alta, dolori importanti e debolezza marcata. Forme che peraltro potrebbero mettere a dura prova gli anziani e renderli suscettibili di complicanze. Quindi ci si può vaccinare fino alla fine di gennaio".

In molti lamentano già ora forme persistenti: cosa fare? "È bene ricordare di non ricorrere all’antibiotico come auto cura. L’uso degli antibiotici deve essere valutato e prescritto dal curante. Per queste forme para influenzali, invece, che si presentano con febbre, dolori muscolari, tosse, ma anche diarrea e vomito, basta il riposo e medicinali più blandi. Secondo il bollettino di RespiVirNet, la Toscana è al secondo posto in queste settimane, dopo la Liguria, per diffusione di virus para influenzali. Stiamo tutti rientrando dal periodo delle festività, in cui ci sono state le riunioni famigliari, e le conseguenze di questi contatti le vedremo a breve".

Martina Vacca