L’idea, lodevole, non ha avuto il seguito sperato. Peccato, per il piccolo, grande Mario Frustalupi, di cui si ricordava il nome, e per Fondazione Telethon, che avrebbe meritato una cospicua donazione (e speriamo che qualcuno abbia integrato la somma raccolta, frutto di una settantina i biglietti venduti per l’evento).
La prima edizione del "Memorial Mario Frustalupi", dedicata alle formazioni dei piccoli arancioni, femmine e maschi, non è andata bene: un’ottantina di persone in tribuna (per lo più familiari), tra cui anche l’assessore allo sport Alessandro Sabella, 68 giovanissimi sul manto spelacchiato dello stadio Marcello Melani. I presenti, colorati tutti o quasi d’arancione, hanno provato a rendere il tardo pomeriggio di ieri, Santa Lucia, meno amaro, intonando cori da curva, accendendo persino un fumogeno color arancio e sorridendo ai piccini, che non hanno lesinato impegno. Nota a margine: bimbe e bimbi sono veramente forti: l’Unione Sportiva Pistoiese 1921 avrà un futuro...
L’idea potrebbe essere ripresa nella prossima primavera, quando anche le condizioni meteorologiche dovrebbero essere migliori. Intanto, però, è necessario sottolineare che un piccolo, grande "miracolo" Mario Frustalupi, da lassù, l’aveva fatto: la pioggia battente della mattinata si è magicamente arrestata nelle prime ore del pomeriggio, e persino un raggio di sole si è aperto la strada tra le nubi per scendere a illuminare la città. E i bambini hanno potuto giocare a pallone senza bagnarsi troppo, ergo senza sporcarsi eccessivamente, per la gioia dei genitori più apprensivi. Altra nota lieta, la presenza di Francesca Frustalupi: un nome caro, carissimo ai pistoiesi.
Gianluca Barni