PISTOIA
"Le liste sono nuovamente aperte". E’ questa la replica della direzione aziendale del San Jacopo alla denuncia di un cittadino 57enne sulle liste chiuse per le visite pre chirurgiche per l’intervento alla cataratta patologia degli occhi che non consente una corretta visione. L’azienda, in una nota ha spiegato che la lista unica per gli interventi alla cataratta è stata chiusa per un breve periodo di tempo a causa dell’elevato numero di richieste.
"L’attività chirurgica per gli interventi alla cataratta all’Ospedale di Pistoia non si è mai interrotta. Contrariamente a quanto viene riportato nell’articolo da inizio anno ad oggi sono già stati effettuati ben 416 interventi – spiega nella replica la direzione del San Jacopo -. Quanto alla richiesta urgente per l’intervento, segnalato dal signor Massimo Carmagnini, raramente accade che lo stesso venga effettuato in regime di urgenza, tuttavia qualora venga prescritto in urgenza sono gli stessi specialisti ad inserire il paziente in un percorso specifico. Più in generale dallo scorso 1° agosto esiste una lista unica aziendale per l’intervento alla cataratta. L’alimentazione di una lista unica sta consentendo di gestire in modo uniforme, su tutti i territori, la crescente domanda per questo specifico intervento e, pertanto, il cittadino viene preso in carico a prescindere dall’ambito territoriale di appartenenza.
Ai numeri di attività chirurgica per l’intervento alla cataratta sta facendo fronte anche la struttura operativa di Oculistica pistoiese; le numerose richieste hanno determinato l’esaurimento dei posti prenotabili a Cup, in particolare nell’ultima settimana di febbraio e inizio marzo; da una decina di giorni le liste sono state riaperte a scorrimento fino a tutto il 2025. Può accadere che l’incremento della domanda saturi l’offerta disponibile, rendendo difficile la prenotazione, fermo restando l’impegno dell’Azienda a non chiudere le liste". E poi l’azienda torna a parlare del singolo caso. "Tornando al caso del signor Carmagnini, che ha dichiarato di essere in possesso di richiesta urgente, si renderebbe necessaria una verifica della richiesta stessa per risalire alle motivazioni sia del mancato inserimento nel percorso che viene direttamente attivato dallo specialista nel caso dell’urgenza, sia della mancata prenotazione al Cup per una struttura diversa da quella del San Jacopo. L’Azienda si dichiara disponibile a risolvere la problematica del cittadino attraverso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, a cui l’uomo potrà esporre il suo caso, scrivendo a [email protected]".