
Non si sono arresi alle difficoltà della vita e a 30 anni, ma anche a 40, hanno conseguito il diploma alla scuola serale nonostante famiglia, figli e lavoro. E’ la classe quinta S dell’istituto Einaudi di Pistoia. I corsisti hanno frequentato le lezioni ogni sera, degli indirizzi servizi socio sanitari e commerciali. "Siamo la quinta delle scuole serali, siamo la quinta che di mattina lavora, o cerca in qualche modo di arrangiarsi, di pomeriggio prova a barcamenarsi tra figli e gestione della casa, e la sera alle 20 invece che a cena con i propri cari, è dove, forse, non dovrebbe propriamente essere, ma invece c’è, con l’anima, le unghie e con i denti: in classe, sui banchi di scuola – raccontano gli studenti della classe Maria Cicirello, Gabriele Cinalli, Alex Irimia, Mauro Jasmine, Greta Perruolo, Jessica Rocca ripercorrendo la loro vita degli ultimi anni –. Siamo quell’utenza un po’ complicata, che, per mille ragioni, in adolescenza ha fatto scelte forse sbagliate, forse obbligate. A un certo punto, abbiamo cambiato idea e deciso di volere il diploma, di volere quel pezzo di carta che per alcuni non vale niente, ma che, per noi, ha rappresentato uno spaccato di vita fondamentale soprattutto se vissuto in età adulta".
Una lettera aperta quella di questi studenti per dire grazie all’istituto Einaudi che, "organizzando i corsi serali, permette alle persone di riscattarsi e di tornare a credere in loro stesse". Un grazie speciale dai "ragazzi" ai professori Ilaria Bendinelli (ItalianoStoria), Antonio Cacace (economia aziendale), Monica Caserta (tecnica della comunicazione), Antonella Gemignani (matematica), Emanuela Giardino (informatica), Alice Maestripieri (inglese), Alberto Migliore (lingua francese) e David Petri (diritto).
Michela Monti