PATRIZIO CECCARELLI
Cronaca

Italo Bocchino a Pistoia: "L’Italia pende a destra. Lo farà pure la Toscana"

Il politico ha presentato la sua ultima fatica letteraria al Caffè Quisicosa. L’iniziativa promossa da Fratelli d’Italia: "Abbiamo una caratura di governo".

Valentina Conte, Italo Bocchino e Alessandro Capecchi durante la presentazione del libro (Acerboni/fotoCastellani)

Valentina Conte, Italo Bocchino e Alessandro Capecchi durante la presentazione del libro (Acerboni/fotoCastellani)

"Gli italiani non vogliono un governo di sinistra, lo hanno dimostrato fino dalla nascita dell’Italia repubblicana. Nel ‘48 scelsero la Democrazia Cristiana. Poi nel ‘94 scelsero Berlusconi. E nel 2022 hanno scelto Giorgia Meloni". Così Italo Bocchino, politico e giornalista, ieri a Pistoia per presentare il suo ultimo libro "Perché l’Italia è di destra". Un’iniziativa promossa da Fratelli d’Italia, che ha visto la partecipazione di un folto pubblico nella saletta del caffè Quisicosa, all’interno della galleria Vittorio Emanuele di via degli Orafi. Bocchino è stato introdotto dal consigliere regionale Alessandro Capecchi e intervistato da Valentina Conte, capocronista della redazione di Pistoia de La Nazione.

"Gli italiani – ha aggiunto Bocchino - sono conservatori, tradizionalisti, cattolici e vogliono un governo di destra. La sinistra in Italia ha governato o con le larghe intese, oppure con i governi tecnici, o con i ribaltoni, o con accordi sottobanco con la Democrazia Cristiana. Non ha mai vinto un’elezione. Ha governato con Prodi, un democristiano, con Enrico Letta, proveniente anche lui dalla Dc. Poi quando ha governato con un uomo suo, Massimo D’Alema, l’ha fatto con un ribaltone, ma poi ne ha pagato le conseguenze".

E il presidenzialismo piace agli italiani? "Beh, gli italiani – è la risposta di Bocchino - sono sempre stati favorevoli alla democrazia diretta. Hanno accolto con favore l’elezione diretta del sindaco, l’elezione diretta del presidente della regione e vogliono eleggere anche il presidente del Consiglio. Tutti i sondaggi dicono che gli italiani sono a favore. Non bisogna aver paura di un premier forte, anzi abbiamo bisogno di stabilità. Ed è bene che i cittadini scelgano una persona, la responsabilizzino e poi, se questa sbaglia, la puniscano elettoralmente".

E parlando dell’attuale presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, Bocchino ha ricordato come all’inizio del suo mandato ci sia stato "un pregiudizio nei confronti della destra", anche a livello europeo. "Si temeva – ha aggiunto - che ci fosse una deriva autoritaria, che non sarebbe stata ricevuta in giro per il mondo. Oggi è la più apprezzata, la più richiesta anzi, ed è una dei due grandi leader del mondo occidentale con Trump. La destra ha dimostrato di avere una grande caratura per poter governare l’Italia e mi sembra anche un’alternativa vincente per la Toscana". Il sindaco Tomasi, intervenuto in corso d’opera all’evento, non potrà che concordare...

Patrizio Ceccarelli