REDAZIONE PISTOIA

La Cisl scende in piazza: un flash mob per dire no agli abusi di genere

Flash mob a Pistoia contro la violenza sulle donne: evento il 25 novembre in piazza del Duomo con autorità locali e associazioni. Iniziative per sensibilizzare e sostenere le vittime.

La Cisl scende in piazza: un flash mob per dire no agli abusi di genere

Alessandra Biagini, Cisl Pistoia

PISTOIA

La Cisl Toscana Nord, con il suo coordinamento donne, organizza per il 25 novembre (ore 10.30) un flash mob in piazza del Duomo a Pistoia, al quale è annunciata la presenza del vicesindaco Anna Maria Celesti e della consigliera provinciale di parità Chiara Mazzeo e al quale è invitata a partecipare tutta la cittadinanza. Ci saranno anche le volontarie dell’associazione Anteas Pistoia e di Viva Vittoria e due classi dell’Istituto professionale Pacinotti-De Franceschi di Pistoia. I presenti leggeranno a turno i nomi delle donne morte nel 2024 per femminicidio. Le volontarie di Viva Vittoria verranno in piazza con i quadrati di lana realizzati da loro stesse in segno di solidarietà per chi è vittima di violenza. I quadrati di lana, lavorati ai ferri e uncinetto, serviranno per la grande coperta che ricoprirà piazza del Duomo il 16 marzo 2025.

In quell’occasione le coperte saranno oggetto di una raccolta fondi a favore di Aiuto Donna Pistoia, per il sostegno alle vittime di violenza. "La Violenza sulle donne - sottolinea la segretaria della Cisl Toscana Nord, Alessandra Biagini - è un fenomeno grave che può essere sconfitto attraverso una grande alleanza tra scuola, istituzioni, società civile, mondo dell’informazione. Bisogna spiegare fin dall’infanzia che il rispetto reciproco tra uomini e donne è il fondamento di una comunità. Il fenomeno è molto più diffuso di quanto si pensi: quotidianamente, dentro e fuori i luoghi di lavoro, si registrano molestie, ricatti, femminicidi, forme di abuso e intimidazione. In Italia ogni due giorni una donna viene uccisa dal proprio marito, fidanzato o convivente. Anche sul nostro territorio pistoiese purtroppo accadono sempre più spesso fatti di questo genere che ci creano grande sconcerto, perché il mostro può essere ovunque, magari è il nostro vicino di casa". Per Biagini "occorre impegnarsi molto di più per far rispettare i diritti delle donne in tutti i contesti: sociali, lavorativi e familiari". "Oltre alla repressione e a condanne esemplari – prosegue la segretaria territoriale della Cisl – bisogna puntare su un’inclusione vera, che permetta ad ogni donna di disporre liberamente della propria vita. Il lavoro è la prima forma di emancipazione, riscatto e partecipazione, a patto che sia dignitoso, stabile, ben retribuito e contrattualizzato, che non coincida con le discriminazioni, come part-time involontari e carichi familiari, con il precariato e con il divario salariale".

Patrizio Ceccarelli