La cisterna di gpl ribaltata. Bonifica ok, rimozione no

Gli evacuati rientrati, ma la via resta sbarrata: un’altra beffa per le aziende

La cisterna di gpl ribaltata. Bonifica ok, rimozione no

La cisterna di gpl ribaltata. Bonifica ok, rimozione no

La rimozione dell’autocisterna ribaltata in via Garibaldi non è riuscita e la strada è ancora chiusa. Il veicolo è stato però messo in sicurezza, svuotato dal Gpl e bonificato. Questo ha permesso la fine dell’evacuazione per i residenti delle case della zona e per i dipendenti e titolari delle imprese di via Croce Rossa. Via Garibaldi è rimasta chiusa nel tratto in cui si trova ancora il veicolo incidentato, cioè dal distributore Tamoil, che comunque è accessibile da sud, all’incrocio con via Croce Rossa. Stamattina verrà compiuto un nuovo tentativo per rimuovere la cisterna e riaprire la strada che è chiusa dalla mattinata di giovedì, quando l’autocisterna carica di Gpl, si è ribaltata ed è rimasta adagiata sul fianco destro in direzione nord. Le operazioni di messa in sicurezza della cisterna sono state svolte tra la tarda serata di giovedì e il primo pomeriggio di ieri. L’intervento è stato compiuto dai Vigili del Fuoco del comando di Pistoia e dei nuclei Nbcr (Nucleare,biologico,chimico, radiologico) intervenuti con mezzi e attrezzature da Firenze, L’Aquila e Napoli.

L’operazione è consistita in un travaso del combustibile e poi nella messa in torcia del residuo che è stato fatto bruciare in modo controllato da parte degli specialisti dei Vigili del Fuoco. In seguito è stata eseguita la bonifica della cisterna che è stata riempita di azoto e di acqua. Una volta conclusa la messa in sicurezza del mezzo sono state avviate le attività di rimozione che però non sono andate a buon fine. La cisterna è stata imbracata e due grosse gru hanno tentato di sollevarla ma l’intervento non è riuscito e dovrà essere ritentato stamattina. La chiusura della via Garibaldi ha provocato gravissimi disagi alla circolazione anche perché coincide con la contemporanea chiusura della via Guido Rossa, la parallela della zona industriale ostruita in seguito alla rottura dell’argine dell’Agna del 2 novembre scorso. Per andare da Montale ad Agliana e viceversa si deve quindi passare o da Oste di Montemurlo oppure da Pistoia. E’ sconsigliato l’utilizzo della strettissima via Pacinotti. Diversi automobilisti si sono immessi in quella strada giovedì pomeriggio e si è creato un ingorgo gigantesco perché i veicoli non riuscivano a scambiarsi. Il sindaco di Montale Ferdinando Betti, durante la giornata di ieri, ha informato i cittadini sulla situazione attraverso il suo profilo Facebook.

Giacomo Bini