REDAZIONE PISTOIA

La corsa ai saldi. Sensazioni positive dei commercianti: "Avanti con fiducia"

Ieri buona affluenza nel primo giorno delle svendite invernali nei negozi "la criticità resta, durante la settimana, il poco movimento in centro" "Ormai le offerte ci sono tutto l’anno: servono sconti convicenti".

Ieri buona affluenza nel primo giorno delle svendite invernali nei negozi "la criticità resta, durante la settimana, il poco movimento in centro" "Ormai le offerte ci sono tutto l’anno: servono sconti convicenti".

Ieri buona affluenza nel primo giorno delle svendite invernali nei negozi "la criticità resta, durante la settimana, il poco movimento in centro" "Ormai le offerte ci sono tutto l’anno: servono sconti convicenti".

PISTOIA Fiducia. È questo il sentimento più diffuso fra i commercianti pistoiesi del centro storico nel primo giorno di saldi invernali. La "corsa alle grandi occasioni" è scattata ieri in tutta la Toscana e durerà esattamente 60 giorni. La partenza può essere ritenuta positiva, se ci si basa esclusivamente sul numero di presenze in giro per la città (la coincidenza con il mercato ha sicuramente aiutato) e all’interno delle attività. E allora i negozianti provano a guardare con ottimismo ai prossimi due mesi dopo un periodo natalizio caratterizzato da alti e bassi.

"A me le cose sono andate leggermente peggio rispetto ad un anno fa, ma non faccio drammi onestamente - racconta Giulio Guercini, titolare del negozio d’abbigliamento Adalgisa in via Porta Carratica - L’inizio di dicembre è stato a rilento, come se si trattasse di una settimana di ottobre o novembre. Poi ho ripreso a lavorare con buoni numeri. Questo mi lascia ben sperare per i saldi: l’avvio è stato incoraggiante, ma sappiamo che questa prima fase è storicamente positiva. Poi con il passare dei giorni e delle settimane sarà normale vivere un periodo più piatto".

Sulla stessa falsariga il commento di Stefano Sbaragli, titolare dell’omonimo negozio d’abbigliamento ubicato in via degli Orafi. "Per incentivare i clienti ad acquistare, ho subito adottato degli sconti del 30 e del 50%. Speriamo che questo serva a smuovere qualcosa, dopo un dicembre dai due volti. Fino al 20 si sono viste poche persone, perché in tanti si sono ridotti davvero all’ultimo per i regali. E’ importante restare ottimisti per trasmettere questo sentimento anche a chi arriva in negozio, anche se è vero che i consumatori possono sfruttare degli sconti - soprattutto negli esercizi di fiducia - praticamente quando vogliono. Quindi è normale che i saldi perdano un po’ di potere attrattivo".

Da via degli Orafi a via del Can Bianco la musica non cambia, ascoltando le parole di Greta Capecchi, che gestisce il negozio d’abbigliamento Gallery 95. "Il Natale? Non mi posso lamentare. Come inizio dei saldi non è stato male, ma è troppo presto per giudicare. Come sempre, la criticità maggiore resta, soprattutto durante la settimana, la scarsa affluenza di persone nelle vie del centro: se questo resta deserto e non si organizzano eventi per attrarre gente, possiamo fare tutti gli sconti che vogliamo, ma la situazione non cambierà mai".

Infine, secondo Derek e Leonardo Simoni di Milano 51 in via Cavour, "la corsa sfrenata ai saldi non esiste più, o comunque non è più quella di un tempo, dato che le promozioni vanno avanti tutto l’anno. Le buone occasioni, insomma, si trovano quasi sempre, specialmente online. Ma noi, ovviamente, proviamo a ’resistere’".

Al netto delle diverse sfumature, i saldi in arrivo portano in dote sensazioni positive tra i commercianti pistoiesi e anche qualche cambiamento in fatto di tendenze. Lo rivela l’ultima indagine di Confcommercio, il cui ufficio studi afferma che la spesa media si aggirerà intorno ai 307 euro a nucleo familiare e sui 138 euro a persona. "Fino a qui la stagione invernale - è il commento del presidente interprovinciale di Federmoda, Sergio Tricomi - è stata caratterizzata da un lavoro discontinuo, ma già in questa prima fase abbiamo potuto apprezzare come le scelte dei consumatori si orientino su prodotti di qualità. Il Natale si è principalmente basato sulle vendite per i regali, con un un orientamento positivo verso il negozio fisico. Adesso auspichiamo di poter fare un buon lavoro con i prodotti a saldo: il clima rigido agevolerà le vendite dei capispalla, mancate nella stagione ordinaria".

Stime leggermente più al ribasso secondo Confesercenti, che parla comunque di alto l’interesse dei consumatori: quasi uno su due – il 46% – ha già deciso di acquistare almeno un prodotto, e un ulteriore 50% valuterà le offerte prima di comprare. È quanto emerge dal consueto sondaggio sui saldi di fine stagione commissionato dall’associazione. Il 59% degli intervistati ha già pianificato quanto investire nel rinnovo del guardaroba: in media – secondo Confesercenti – si spenderanno circa 218 euro a famiglia. "Per i saldi è usanza per i consumatori premiare i negozi di prossimità, con i quali possono verificare la veridicità dell’offerta, toccare e indossare il capo – afferma Sara Rossi, presidente provinciale Fismo –. Siamo certi che saranno ancora una vera occasione per consolidare lo shopping nei negozi sotto casa, rinsaldando il patto di fiducia, relazioni e servizio che lega il negozio al singolo consumatore".

Francesco Bocchini