SAVERIO MELEGARI
Cronaca

La crisi del call center. Gli stipendi a giorni: "Un piano industriale. E certezze sul futuro"

Gli esiti del tavolo con i rappresentanti sindacali e quelli della Regione. Il sindaco Tomasi: "Vicino alle famiglie". Resta aperto il contatto con Enel.

Gli esiti del tavolo con i rappresentanti sindacali e quelli della Regione. Il sindaco Tomasi: "Vicino alle famiglie". Resta aperto il contatto con Enel.

Gli esiti del tavolo con i rappresentanti sindacali e quelli della Regione. Il sindaco Tomasi: "Vicino alle famiglie". Resta aperto il contatto con Enel.

Pagamento degli stipendi promesso entro venerdì prossimo ma, allo stesso tempo, la necessità di presentare in tempi rapidissimi un piano industriale per capire le mosse future e, soprattutto, la sorte dei sessanta dipendenti Softlab Next. E’ questo l’esito principale del tavolo di crisi andato in scena ieri mattina fra le rappresentanze sindacali della Softball Next di Sant’Agostino, i referenti dell’azienda, la Regione Toscana e il mondo istituzionale rappresentato dal sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, che da settimane sta seguendo da vicino questa vicenda che sta diventando preoccupante per tantissime famiglie. Una scena, quella del ritardo degli stipendi, che purtroppo si ripete per il secondo mese consecutivo e da qui la paura che il futuro dell’azienda, un importante call center che ha fra i propri clienti principali Enel, sia a rischio.

"Nessuna reale garanzia da parte di Softlab è emersa – afferma il sindaco, Alessandro Tomasi – abbiamo chiesto, insieme alla Regione, un piano industriale all’azienda, a questo punto indispensabile: questo serve perché non ci sono garanzie effettive sul reale pagamento, seppur in ritardo, degli stipendi. Anche se questo avverrà nella nuova tempistica comunicata, uno slittamento di questo tipo metterebbe comunque in crisi diverse famiglie: questa incertezza è inaccettabile visto che anche a dicembre i dipendenti si sono trovati a fronteggiare questa situazione. Sono al fianco dei lavoratori e ringrazio le rappresentanze sindacali per l’attività che stanno portando avanti, così come il tavolo di crisi regionale per la collaborazione. Pistoia e i dipendenti Softlab hanno bisogno di risposte e certezze e stiamo lavorando proprio su questo". Una galassia sicuramente complessa e composita quella delle aziende che si occupano di call center, per di più anche per committenti importanti: la nostra città ne sa davvero qualcosa per essere passata dalle vicende della ex Answers, poi divenuta Call&Call, che hanno rappresentato le prime crisi occupazioni nel capoluogo dopo lo scoppio della crisi.

"L’impegno di pagare gli stipendi entro il 24 gennaio certifica un ritardo, per giunta non il primo, che non è accettabile – afferma Valerio Fabiani, consigliere dedicato alle vertenze sindacali per la Regione Toscana a fianco del presidente Eugenio Giani – se Softlab è in grado di corrispondere gli stipendi lo faccia nei tempi previsti dal contratto e presenti un piano industriale che dimostri di essere in grado di sostenere gli impegni. Altrimenti non si può pensare ad altro che favorire un’uscita ordinata verso una soluzione diversa e questo vuol dire farsi da parte. Allo stesso modo, adesso resteremo in contatto costante con Enel, importante committente di Softlab: di sicuro andremo avanti per la strada tracciata, grazie anche alla collaborazione con l’amministrazione comunale pistoiese e le organizzazioni sindacali".

albe