"Nell’ultimo incontro tutti soggetti coinvolti, Enel inclusa, hanno intimato a Softlab di provvedere al pagamento degli stipendi. Il problema è che a dieci giorni dalla scadenza, non abbiamo ancora ricevuto nulla". E’ la denuncia di Annalisa Di Blasi, rappresentante sindacale Uilcom, che riaccende i riflettori sulla vicenda del call center di Pistoia. Una struttura gestita da Tecnocall e Softlab next. E che già il mese scorso aveva portato i lavoratori a scioperare: sono circa sessanta gli addetti al call center coinvolti dal mancato pagamento, con la sindacalista che ha più riprese denunciato ritardi nella corresponsione delle precedenti mensilità. Stavolta però, il ritardo si sta protraendo. "Da contratto nazionale, il pagamento deve avvenire il 15 di ogni mese – ha continuato – ad oggi nessuno di noi è stato pagato e nella migliore delle ipotesi, nulla avverrà prima di lunedì. Quando però saranno trascorse quasi due settimane". Una situazione di non facile risoluzione. "L’azienda dice di non poter pagare perché non ha ancora ricevuto l’intera somma dalle aziende committenti. Ma le committenti temono che l’azienda utilizzi le somme per pagare i creditori e solo in seconda battuta per gli stipendi, il contrario di quanto richiesto. Non escludiamo un nuovo sciopero, ma ormai anche scioperare sta diventando economicamente insostenibile". Enel, tra i principali committenti del call center, ha sin qui sempre confermato le commesse, ribadendo la disponibilità a pagare a patto che ci siano le condizioni. Tradotto: più garanzie sul fatto che i soldi vengano usati in primis per pagare i lavoratori.
Giovanni Fiorentino