Andrew Smith sta ancora studiando da giocatore dell’Estra. Al momento deve ancora imparare a conoscere bene i compagni di squadra, la nuova realtà per calarsi al meglio nella parte. "Ho fatto pochi allenamenti – dice Smith – alcuni compagni sono partiti per le nazionali per cui è una fase in cui sto portando avanti il processo di apprendimento e di conoscenza della squadra e capire bene ciò che il coach vuole da me. Gli unici che conosco un po’ di più sono Rowan e Forrest perché in Florida è capitato di giocare qualche partita insieme durante l’estate, gli altri avrò modo di conoscerli prima possibile".
L’arrivo a Pistoia di Smith è avvenuto dopo l’addio all’Alba Feherar, squadra che milita nel campionato ungherese e dopo la ricerca di una nuova squadra tutto sommato breve. "Ero in Ungheria – spiega Smith – e una volta che mi sono liberato sinceramente non mi sono dato molto da fare, ci ha pensato il mio agente a vagliare le proposte. Avendo giocato a Ferrara e dal momento che mi era piaciuto sia il campionato che la vita in Italia ho solo dato la priorità ad una squadra italiana ed una volta che è arrivata la proposta di Pistoia ho accettato volentieri". Il nuovo lungo biancorosso è un giocatore di grande energia ed atletismo ed è questo ciò che porterà in dote a coach Markovski. Un elemento che esprime il suo meglio nella fase difensiva soprattutto sotto i tabelloni pur non disdegnando di farsi vedere anche in attacco. "So che posso portare grande energia – afferma Smith – direi molto di più in difesa che in attacco cercando di aiutare la squadra sotto canestro, nel rubare palla o con le stoppate. Per quanto riguarda la fase offensiva mi sembra che da questo punto di vista siamo messi molto bene per cui meglio concentrarsi sulla difesa. In fondo parlando con il coach è questo ciò che mi ha chiesto ovvero mettere tanta intensità in difesa, al rimbalzo e nel cercare di sporcare il gioco degli avversari".
Smith è pronto a dare il suo contributo alla squadra ma per vedere quelle che sono le sue qualità ci vorrà un po’ di tempo, quello che serve per prendere confidenza con i compagni e con il gioco voluto da Markovski e per ritrovare il ritmo partita. "Tre settimane senza giocare sono tante – ammette il lungo biancorosso – e da questo punto di vista l’amichevole giocata contro Reggio Emilia ci voleva proprio per riassaporare il campo. Ci vorrà un po’ di tempo per ritrovare il ritmo partita com’è normale che sia ma non più di tanto. Per la gara di sabato contro Treviso sono a completa disposizione del coach pronto a fare ciò che mi chiede e soprattutto pronto a dare una mano alla squadra".
Maurizio Innocenti