"Purtroppo dobbiamo constatare che l’ufficio sport del Comune di Pistoia non lavora bene, probabilmente perché composto da persone che non conoscono dinamiche e necessità. Di tutto lo sport, non solo della pallavolo. Beatrice Lombardi, dirigente del Pistoia Volley La Fenice, è l’autrice del post social che ha riportato all’attenzione il problema-spazi palestra in città, non ottenendo comunque risposta alcuna da chi di dovere. "La nostra non è una ‘battaglia’ della Fenice per la Fenice, ma è un darsi daffare, da cittadini, per lo sport – specifica –. Certo, non fa piacere per primi a noi dover ricorrere a sfoghi pubblici o lamentele, per sottolineare le disastrose condizioni di allenamento delle nostre tesserate. Non dovrebbe andare in questo modo, dovrebbe esserci massimo rispetto e collaborazione con le istituzioni. E invece, le istituzioni non ci considerano: l’ufficio sport non risponde, fa muro di gomma; quanto agli assessori, Frosini ogni tanto risponde, Sabella spesso è impegnato altrove e non conosce le varie situazioni". L’ultima uscita, relativa alla palestra delle Casermette, è stata a favore del settore promozionale. "I nostri gruppi agonistici sono partiti, pur tra qualche difficoltà, negli impianti assegnatici: Masotti, Montuliveto, Cino da Pistoia e Petrocchi, quest’ultima della Provincia. Abbiamo tante richieste, che cerchiamo di soddisfare: come si fa a dire ‘no, non possiamo farti praticare sport’ ad adolescenti che ci chiedono di poterlo fare? Ne abbiamo una cinquantina, nati tra il 2006 e il 2011; altrettanti nel minivolley. Il diritto allo sport è di tutti, ma non possiamo allenarci tutti assieme: perché non sarebbe né giusto né serio, dal momento che per allenarsi si pagano delle quote. La tanta propugnata collaborazione voluta dall’Amministrazione dov’è andata a finire? Desidereremmo vivere in una città ad altezza di sport – conclude –: perché sport è salute, cultura, socialità. È vita. Se non si capisce…".
Gianluca Barni