REDAZIONE PISTOIA

La Giostra dell’Orso È conto alla rovescia verso le prove generali E la piazza si prepara

La pista sta prendendo forma proprio in queste ore: sale l’attesa. Giorni di lavoro a ritmo serrato anche per il Comitato cittadino. Tanto entusiasmo e qualche anticipazione dai "nostri" rioni.

La Giostra dell’Orso È conto alla rovescia verso le prove generali E la piazza si prepara

Fra una settimana esatta sarà il giorno di San Jacopo e, di conseguenza, scatterà la serata dedicata alla Giostra dell’Orso che si approccia all’edizione 2023 con tantissime aspettative e, soprattutto, la volontà di fare un buon lavoro in piazza. Proprio in queste ore, smontato il palco del "Pistoia Blues", gli addetti stanno sistemando la pista che sarà protagonista nelle prossime sere per far capire a che livello siamo di intesa fra cavalli e cavalieri: venerdì e sabato, infatti, sarà tempo di prove generali in piazza Duomo che lanciano sempre due tipi di segnali. Il primo è che, i rioni avversari, possono vedere coi loro occhi le forze in campo nelle altre porte cittadine; il secondo è che, all’interno delle varie squadre, si può capire cosa c’è ancora da migliorare e trovare le giuste contromosse dell’ultim’ora da perfezionare nelle rispettive scuderie prima di tornare in pista la sera del 25.

Ed è altrettanto frenetico il lavoro del Comitato cittadino "Giostra dell’Orso": in questi mesi l’impegno del presidente, Francesco Becagli, non è mai venuto meno, le iniziative sono state portate avanti (una fra tutte far ripartire il Carnevale in piazza della Resistenza) e la città sembra vivere maggiormente l’atmosfera da disfida medievale. Non a caso, ed anche questo è giusto rimarcarlo, da fine giugno in poi finalmente le strade cittadine e le piazze fulcro dei rioni sono tornate ad essere addobbate con vessilli e bandiere come non si vedeva da tanto (troppo?) tempo: anche questo è un segnale che si vuol fare le cose per bene. Un’altra iniezione di fiducia, poi, è arrivata ieri direttamente da Firenze: la "Giostra dell’Orso" è risultata essere fra le sessanta rievocazioni storiche ufficiali regionali a ricevere uno specifico contributo per l’edizione 2023 dopo aver partecipato all’apposito bando che, complessivamente, ha distribuito 500mila euro. Un contributo importante che serve per l’attività di tutti i giorni e per il funzionamento di Comitato e Rioni.

Ma nelle varie porte cittadine non si pensa soltanto ai cavalli: in previsione, infatti, c’è da ben figurare anche in occasione delle sfilate storiche, ovvero la "Processione dei Ceri" la mattina di San Jacopo che precede l’ingresso in Cattedrale di tutti i figuranti e la Messa celebrata dal vescovo, Fausto Tardelli, così come per il corteggio storico della sera che, invece, fa da antipasto alla gara vera e propria. Il vincitore uscente è il Cervo Bianco che, rispetto al 2022, ha perso due cavalieri importanti (Zoppi e Nencini) entrambi passati al Drago che, con la presenza di Santini e Francesconi, potrà provare nell’impresa di tornare alla vittoria che manca addirittura dal 2011 ed è attualmente la "Nonna" di piazza Duomo.

In epoca moderna, ovvero dopo il cambio di regolamento del 2015, i successi sono stati equamente divisi fra Leone e Cervo (due a testa) più il Grifone nel 2016. Porta al Borgo che sta vivendo una vigilia non troppo fortunata visto che ben due cavalieri hanno riportato infortuni di non poco conto, mentre il Leon d’Oro punterà ancora su una truppa giovanissima che già l’anno scorso tentò il colpaccio, poi svanito nelle ultime tornate. Saverio Melegari