Capobianco
Dobbiamo guardare oltre perché "ormai il peggio è passato"? No, semmai dobbiamo agire pensando che il futuro è già presente. Purtroppo non avremmo a disposizione decenni prima che un’altra allerta meteo – di simile potenza – attraversi la Toscana. Non possiamo farci cogliere impreparati. Risolte le urgenze e offerte risposte (concrete) alle richieste di aiuto che arrivano da cittadini e imprenditori ora intrappolati nel fango, dobbiamo impegnarci a capire che cosa non ha funzionato. Perché interi paesi sono finiti sott’acqua in poche ore? Perché un pino gigantesco è crollato in un parco cittadino che oggi sarebbe stato pieno di famigliole? Indaghiamo di caditoia in caditoia, di strada in strada, di argine in argine e di tronco in tronco. Lo dobbiamo a tutti. Anche a chi è stato inghiottito dall’alluvione.