REDAZIONE PISTOIA

La libreria sulla collina L’avventura di Alba

La poetessa Donati a Lo Spazio per presentare il libro che racconta la sua scelta di lasciare la città per un paesino della Garfagnana

Storie di esistenza culturale che già di per sé hanno le sembianze di uno sforzo eroico e che per questo diventano infine storie di r-esistenza culturale per le condizioni in cui avvengono, tanto che spesso le chiameresti scommesse per l’evidente difficoltà a vincerle. Siamo a Lucignana, comune di Coreglia Antelminelli, 180 abitanti vista Appennini e Apuane. Piena Garfagnana insomma, dove la terra si fa aspra e dove vivere a volte è pure un po’ faticoso. C’è chi se ne va (tanti) e chi invece arriva (pochi) e che arrivando portano con sé un’idea di comunità, un abbraccio impalpabile fondato sui libri, sul leggere, sulla cultura. A esprimere un sogno e infine a realizzarlo è la poetessa Alba Donati, fiorentina, che nel 2019 lascia la sua città e comincia la scalata: aprire proprio in quel borgo sperduto una libreria che avesse funzione sì culturale, ma soprattutto aggregativa aiutata dal crowdfunding e dal passaparola. Una sorta di cottage letterario che fosse negozio, ma che fosse in primis luogo d’ispirazione, di scambio, di fraternità si direbbe. Per raccontare questa esperienza che sa di magico Alba Donati ha quindi scritto un libro, "La libreria sulla collina" (Einaudi, 2022) che sarà presentato venerdì 28 aprile, alle 18, alla libreria Lo Spazio di via Curatone e Montanara 20-22. In dialogo con l’autrice ci sarà Sabrina Zini.

Ne "La libreria sulla collina" la narrazione si sviluppa in forma di diario in un viaggio lungo sei mesi. Giorno dopo giorno si susseguono impegni, desideri, incontri, richieste impossibili, il lockdown, il racconto del doloroso incendio che distrugge quella stessa libreria appena un mese dopo la sua apertura, la creazione di un festival letterario e mille altri aneddoti che con la forza della scrittura e dell’emozione restituiscono al lettore tutta la passione e la fatica che servono per dar gambe a un sogno. "Perché hai aperto una libreria in un paesino sconosciuto? Perché avevo bisogno di respirare – racconta di sé Alba Donati –, perché ero una bambina infelice, perché ero una bambina curiosa, per amore di mio padre, perché il mondo va a scatafascio, perché il lettore non va tradito, perché bisogna pensare ai piú piccoli, perché mi sono salvata".

Con leggerezza e intelligenza, Alba regala al lettore un’esperienza in linea con la missione della sua libreria: mettere in pausa la frenesia delle nostre giornate, lasciarsi cullare dal conforto di piccoli gesti di cura, seguire il filo che unisce libro a libro, sentirsi parte di una comunità. In questa vita da libraia felice e resistente, nel suo senso di "casa", nelle sue scelte controcorrente, nella storia della sua famiglia di irriducibili, c’è tutta la caparbietà di cui sono capaci le donne, e insieme l’amore per le storie, quello di chi vuole farle conoscere e circolare. Oggi la libreria è inserita tra le venti più affascinanti d’Europa ed è meta quotidiana di pellegrinaggi da parte di amici, curiosi, lettori venuti da tutta Italia. L’ingresso all’incontro è libero fino a esaurimento posti.

linda meoni