La luce in fondo al tunnel. È riaperta una porzione della biblioteca alluvionata

Torna parzialmente attivo il servizio della ’Michelucci’, limitatamente a prestito e restituzione. Un primo significativo passo verso il ritorno alla normalità dopo gli ingenti danni del maltempo. .

La luce in fondo al tunnel. È riaperta una porzione della biblioteca alluvionata

La luce in fondo al tunnel. È riaperta una porzione della biblioteca alluvionata

E’ riaperta da ieri lunedì 8 gennaio, per il momento limitatamente al servizio di prestito e restituzione, la biblioteca Michelucci di Quarrata. Dopo l’alluvione del 2 novembre, che ha colpito in modo devastante la sede della biblioteca comunale di piazza Agenore Fabbri, è questo un primo significativo passo verso il ritorno alla normalità. Gli orari di apertura saranno lunedì, martedì, giovedì, venerdì al pomeriggio dalle ore 14 alle 17, mentre il mercoledì e il sabato al mattino dalle 9 a mezzogiorno.

I servizi quindi che al momento sono disponibili per i cittadini riguardano la restituzione dei prestiti scaduti e la scelta di altri documenti per il prestito tra quelli che sono in mostra nell’atrio, dove sono esposte le migliori proposte e le novità editoriali per adulti e bambini. Diverso è il discorso che riguarda la richiesta dei materiali che si trovano sugli scaffali della biblioteca: per questi sarà necessario fare prima la prenotazione dal catalogo online della Rete documentaria della provincia di Pistoia (Redop) all’indirizzo biblio.comune.pistoia.it e una volta prenotato, attendere la comunicazione di pronto al prestito da parte del personale della Michelucci (sms o mail) prima di passare per il ritiro. Alcuni video tutorial sul canale You Tube o sul profilo Facebook della biblioteca possono essere utili per seguire le istruzioni guida nell’uso del catalogo.

In questo primo momento di riapertura dopo l’emergenza, non è ancora possibile richiedere prestiti interbibliotecari né restituire a Quarrata libri presi in prestito presso altre biblioteche della rete. L’alluvione che ha invaso il centro quarratino a novembre non aveva risparmiato l’edificio dove il patrimonio della biblioteca che è di circa 60 mila opere ha subito danni ingenti. Nei magazzini, completamente allagati, erano conservati documenti antichi in formato cartaceo, che grazie anche all’aiuto dei volontari sono stati imbustati per essere posti a basse temperature che evitino la proliferazione di funghi, in attesa che i volumi vengano restaurati. Un’operazione delicatissima per cercare di recuperare quanto più possibile del prezioso materiale custode della memoria culturale del territorio.

Daniela Gori