"Nei primi nove mesi del 2024 abbiamo riscontrato un aumento delle presenze turistiche dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2023. E stiamo lavorando per far sì che il Comune di Serravalle possa entrare nella rete dei Borghi più Belli d’Italia: contiamo intanto di portare un primo documento sul tema in consiglio comunale il prossimo anno". Lo ha anticipato l’assessore al turismo Maurizio Bruschi, a margine della presentazione del nuovo progetto che coinvolge il Comune, il Centro Commerciale Naturale di Casalguidi e Confesercenti. E’ stata realizzata una mappa che contiene le principali attrazioni e luoghi d’interesse storico e culturale dell’intero territorio che sarà distribuita nei prossimi giorni alle circa 80 strutture ricettive attive entro i confini comunali. Con un occhio al commercio e agli eventi: il foglio in questione avrà un Qr code che rimanda alle pagine web delle circa trenta attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa. Scansionandolo, al turista verranno a esempio proposte (sia in italiano che in inglese) opzioni su dove mangiare, quali luoghi visitare e sugli eventi in programma. Il progetto è stato presentato ieri in Comune a Casalguidi, alla presenza degli esponenti di Confesercenti Pistoia Sara Piampiani e Confesercenti Piana Leonardo Bolognini e della presidente del Ccn Maria Daniela Ruffini.
"Un’iniziativa che getta le basi per un lavoro sempre più ad ampio raggio – ha detto l’assessore al commercio Benedetta Vettori – pronta in futuro a coinvolgere anche i settori dell’associazionismo culturale, sportivo e ricreativo". Come anticipato da Bruschi in consiglio comunale pochi giorni fa, le ultime rilevazioni parlano di 57mila presenze turistiche rilevate nel periodo gennaio-settembre 2024, con la tassa di soggiorno che ha garantito al Comune 30mila euro di introiti da utilizzare per promuovere ulteriormente il turismo. E c’è infine la partita legata ai Borghi più Belli d’Italia, l’associazione nata nel 2002 per valorizzare il patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani che oggi raggruppa oltre trecento realtà comunali di tutta Italia. Una volta formalizzata la richiesta d’adesione, gli esponenti dell’associazione arriveranno a Serravalle per un sopralluogo e per assicurarsi che il borgo rispetti i requisiti richiesti dalla "Carta di qualità". Secondo il regolamento infatti, per poter entrare a far parte dei Borghi più Belli d’Italia, il Comune richiedente deve "possedere un patrimonio architettonico o naturale certificato da documenti in possesso del Comune o dalla Sovrintendenza delle Belle Arti", con gli edifici storici che "devono prevalere sull’insieme della massa costruita e dar luogo a un complesso esteticamente omogeneo".
Giovanni Fiorentino