La minoranza si astiene: "Tutto fatto in fretta"

Il mancato parere dei revisori sulla DMO a Montecatini porta all'opposizione dei consiglieri minoranza, critici per la mancanza di documenti e tempistiche troppo rapide.

La minoranza si astiene: "Tutto fatto in fretta"

Secondo Alessandro Sartoni (Fratelli d’Italia) sarebbero stati approvati atti che non hanno visto il coinvolgimento della minoranza

Il mancato rilascio di un parere da parte del collegio dei revisori sulla costituzione della Destination Management Organization, in assenza del business plan e della convenzione con il Comune, a cui vanno aggiunti altri atti, non convince i consiglieri di minoranza. Durante la seduta di venerdì sera, gli esponenti dell’opposizione hanno deciso di uscire dall’aula o di astenersi, pur riconoscendo che una struttura del genere è senza dubbio la migliore per il rilancio turistico di Montecatini. Ma l’assenza di un parere di qualsiasi genere dei revisori, con le ipotesi di un eventuale danno erariale, e la tempistica con cui è stato portato avanti il progetto, giudicata troppo rapida e fatta senza coinvolgere la minoranza, hanno impedito l’approvazione delle minoranze. E non tutti, tra l’altro, sono convinti della necessità immediata di creare la Fondazione Turismo.

Il consigliere di minoranza Ettore Severi (Fanucci Sindaco) ha sottolineato che "la Dmo nasce come uno strumento per promuovere un’offerta, ma l’offerta cittadina, in questo momento, è pari a zero. Montecatini deve prima ricollocarsi sul mercato, poi sarà giusto anche ricorrere a una soluzione del genere. Mi sembra che si sia agito con troppa fretta, anche riguardo l’aumento dell’imposta di soggiorno". Alessandro Sartoni (Fratelli d’Italia) ha evidenziato come la delibera chiedesse "di approvare in fretta e furia atti che non hanno visto il coinvolgimento della minoranza. Manca il parere dell’Anac e altri documenti richiesti dal collegio dei revisori. Se venisse ritirato, siamo disponibili a collaborare in modo costruttivo sul documento".

L’ex sindaco Luca Baroncini (Lega) ha evidenziato "i rischi legati all’assenza del parere dei sindaci revisori, che potrebbero comportare conseguenze patrimoniali. Non dimentichiamo anche il modo frettoloso con cui è stato approvato l’aumento dell’imposta di soggiorno che ha lasciato perplessi tanti albergatori". Andrea Bellettini (Fanucci Sindaco) ha chiesto un’altra settimana per valutare i dati e la documentazione, mentre Karim Toncelli (Lega) ha stigmatizzato il Comune per il comportamento nella vicenda, pur apprezzando l’impegno sulla Dmo.

Da.B.