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La parata delle stelle. Da Conti a Pieraccioni. L’affetto dei suoi ragazzi: "Per lui eravamo fiori"

Tanti i protagonisti dello show business e della musica intervenuti al funerale. Sani e Vallesi: "È stato il primo a credere in noi. Aveva un talento innato". Fialdini: "Era una persona di casa, considerava i suoi artisti come suoi figli".

La parata delle stelle. Da Conti a Pieraccioni. L’affetto dei suoi ragazzi: "Per lui eravamo fiori"

Leonardo Pieraccioni e Carlo Conti all’esterno della chiesa (Acerboni/fotoCastellani)

Fernando Capecchi è stato molto di più di un grande manager di spettacolo. E’ stato un padre, uno di famiglia per i suoi ragazzi e le sue ragazze che ha lanciato nel mondo dello spettacolo che ieri in una chiesa gremitissima gli hanno tributato un ultimo, affettuoso saluto. Tanti orchestrali (i gruppi musicali furono la sua prima grande passione) a partire da Luciano Nelli e Max De Palma per arrivare alle star dello spettacolo e della musica.

Carlo Conti ha fatto il possibile per esserci nonostante la miriade di impegni: domenica all’ora di pranzo al Tg1 la presentazione del cast di Sanremo la sera a Bologna per la finale dello Zecchino d’oro. Ieri mattina è stato tra i primi ad arrivare con la moglie Francesca. "L’affetto che mi lega a lui e alla sua famiglia – ha spiegato Carlo – rimarrà una delle cose più belle della mia carriera". Commosso anche Leonardo Pieraccioni che era nelle prime file insieme a Carlo e ad Alberto Mattei, il primo presentatore lanciato da Capecchi che ora è un affermatissimo ginecologo. "Fernando aveva lavorato nei vivai – ha detto Leonardo – e ci paragonava ai fiori e agli alberi che amava. Tra le tante cose che ci ha insegnato quella di non dimenticare le origini. Lui come tutti noi voleva sempre tornare dove era nato e cresciuto e lo faceva con entusiasmo anche dopo i grandi successi. La provincia insegna grandi valori".

Ha fatto tutto il possibile per esserci anche Francesca Fialdini, la splendida conduttrice Rai che è legata da un particolare affetto verso Fernando. "Per me è sempre stata una persona di casa, ha sempre considerato i suoi artisti come suoi figli. I rapporti fra noi sono sempre stati quelli tra persone di famiglia. Grazie a Nando l’agenzia Vegastar è la mia seconda casa. E’ stata una grande perdita". Concetto questo ribadito da Stefano Sani, il cantante che negli anni Ottanta fu una delle meravigliose scoperte di Capecchi al pari di Zucchero Fornaciari, Fiordaliso e Donatella Milani. "Col suo talento innato aveva capito le mie capacità e se non ci fosse stato lui non sarei mai diventato un cantante. Con amore, determinazione e passione mi ha fatto sentire suo figlio".

Un altro cantante arrivato al successo nazionale e internazionale che è stato lanciato da Fernando è stato Paolo Vallesi. "E’ stato il primo a credere in me e che mi ha convinto che potevo fare qualcosa di importante nel mondo della musica. Ricordo la sua felicità, che era la mia, quando mi portò al Festival di Castrocaro e poi al primo Sanremo. Le nostre strade poi si sono divise ma lui mi ha aiutato nelle scelte. Rimane in me il ricordo di una meravigliosa persona".

L’applauso all’uscita del feretro ha sintetizzato quello dei tantissimi che si sono divertiti negli spettacoli che Capecchi ha realizzato in cinquant’anni di carriera.

Enrico Salvadori